TOSCANO: “A Cava servirà il miglior Catania. Ci manca quel 20% da acquisire nelle prossime due gare. Guglielmotti speriamo sia disponibile per Potenza”

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foto Catania FC

Vigilia di Cavese-Catania. Prima della partenza della squadra per la Campania, il tecnico Domenico Toscano è intervenuto in sala stampa tornando sulla sconfitta di domenica e guardando alle prossime sfide cruciali in chiave playoff:

“La partita di Avellino non ci lascia amarezza ma insegnamenti. Soprattutto nell’attenzione, nella cura dei dettagli, nella concentrazione perchè da qui a fine stagione le partite saranno tutte con un livello qualitativo alto e dove il particolare farà la differenza. Con l’Avellino la prestazione è stata buona però nel dettaglio, negli episodi determinanti, dobbiamo imparare qualcosa. La gara di Cava presenta le stesse difficoltà o anche maggiori, perchè troviamo una squadra che vuole entrare nei playoff, dinamica, di corsa, di gamba, la affronteremo nel suo stadio e devi farti trovare pronto. Ci vorrà il miglior Catania per portare a casa il risultato“.

“Avevo già detto ai ragazzi che queste partite di fine campionato sarebbero dovute coincidere in un momento di crescita per arrivare nel modo giusto al momento giusto, se vogliamo essere ambiziosi e giocarci qualcosa di importante. Queste due gare con Cavese e Potenza saranno lo specchio di quello che affronteremo dopo. A cominciare da Cava dove conterà il livello di motivazione, magari nel contesto di una partita equilibrata con squadre che giocano in modo speculare dove le iniziative, il coraggio, la capacità di produrre e non concedere all’avversario si riveleranno determinanti. Dovremo lavorare soprattutto sull’aspetto mentale. Squadre aventi qualità, esperienza e mestiere ti mettono alla prova. Là dobbiamo crescere, queste due partite serviranno a questo, ai fini del risultato e della crescita”.

“Guglielmotti? Ci auguriamo di averlo magari per uno spezzone di partita, oppure a disposizione per Potenza. Ha due settimane per incrementare il lavoro in campo. Settimana prossima osserveremo un turno di riposo in campionato, ma faremo in modo di organizzare un amichevole che ci possa consentire di tenere su i giri del motore“.

“Noi studiamo molto gli avversari, in ogni partita cerchiamo di mettere in campo la strategia giusta colpendo gli avversari dove possiamo esprimere meglio le nostre qualità e sfruttando i loro punti deboli. Lo stiamo facendo abbastanza ma serve maggiore continuità. Per esempio nella gara contro l’Avellino abbiamo studiato il cambio di gioco veloce ma l’attacco alla porta poteva essere più efficace”.

“La Cavese sta facendo un campionato molto positivo, farà di tutto per centrare i playoff. La cosa più importante siamo noi, la nostra crescita, sapere che sarà una partita più difficile di domenica per motivi diversi. Atteggiamento ed approccio alla gara saranno fondamentali. Ripeto, dobbiamo prepararci a questo tipo di sfide. Abbiamo lavorato tanto nei dialoghi individuali e di reparto, sotto il profilo mentale ma non basta. L’ho detto ai ragazzi. Anche perchè se fosse bastato non saremmo tornati a casa con zero punti contro l’Avellino. Va bene l’eurogol di Patierno, vero è che l’Avellino ha vinto con due tiri in porta e che, comunque, siamo cresciuti nelle ultime otto partite trovando equilibrio, compattezza e pericolosità con caratteristiche diverse ma voglio che la squadra pensi in modo ossessivo a questo“.

“Spinta sugli esterni? Se non hai dei ricambi di ruolo puoi essere più offensivo ma non puoi avere quella spinta continua. Sulla sinistra Anastasio possiede le qualità tecniche per arrivare a mettere bene il cross, ma deve aumentare l’intensità. Cambiare il sistema di gioco giocando con quattro attaccanti potrebbe essere un’idea. L’idea mi sta balenando per sfruttare anche meglio le qualità degli attaccanti. Metterne quattro davanti mi sta stuzzicando ma non puoi lavorarci dall’oggi al domani. Questa soluzione l’abbiamo provata anche a partita in corso con l’Avellino nel finale, ci devi lavorare”.

“Se l’intenzione nostra è quella di crescere ancora lo faremo. Anche una partita ti può dare consapevolezza. Ci manca quel 20% che dobbiamo acquisire il prima possibile. L’80% lo abbiamo prodotto nelle ultime otto partite quando ho recuperato un pò di calciatori, quando volevamo a tutti i costi vincere. Contro l’Avellino è venuto meno questo pezzettino, il cerchio lo potevamo chiudere e ora dobbiamo chiuderlo nelle prossime due partite. La prestazione passa anche dal limitare la pericolosità degli avversari e produrre noi con coraggio e personalità quando abbiamo la palla“.

“Chiricò? Mi fa piacere rivederlo perchè anche lui, come gli altri, si è comportato sempre in maniera corretta e rispettosa nonostante sapeva le scelte fatte. Avrà tante motivazioni, sappiamo le sue qualità e noi dovremo limitarlo. Sta giocando con continuità in un ruolo magari non suo, visto che di solito fa l’attaccante esterno e adesso gioca da sottopunta andandosi a trovare gli spazi a lui più congeniali”.

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