Alcune considerazioni del giornalista e vice direttore di Telecolor Angelo Gagliano, nel corso della trasmissione ‘Diretta Stadio’, dopo la sconfitta interna del Catania maturato contro la capolista Avellino. Riportiamo di seguito un estratto:
“La differenza sta certamente negli attaccanti che fanno gol, che vedono la porta, che hanno nel gol la loro missione. Il Catania ha fatto quello che ha potuto soprattutto nel primo tempo. E’ piaciuto molto di più nella prima frazione, giocando da squadra compatta, che si muoveva armonicamente, che ha cercato di mettere in difficoltà l’Avellino in special modo con quell’inizio probabilmente inaspettato da parte dello stesso Avellino. Nella ripresa, dopo il gol del 2-1, il Catania ha accusato il colpo non tanto dal punto di vista fisico ma piuttosto mentale”.
“Sul piano psicologico il Catania ha riportato una batosta perchè era in fiducia e pensava, magari, di poter fare qualcosa di più. Lì si dimostra la fragilità che in qualche modo questa squadra ha di riprendere la partita. Ha qualche limite, lo ha dimostrato più volte. Non era una gara fuori dalla portata nonostante l’Avellino abbia 20 punti di vantaggio rispetto al Catania. Toscano ha mandato Inglese in campo per dare un segnale, una scossa al gruppo, ha effettuato dei cambi e, per quello che si è visto in campo, il Catania la poteva recuperare ma poi si è sciolto”.
“C’è sicuramente una base legata al tema tattico perchè quando le squadre sono un pò più aperte – come l’Avellino nel primo tempo – il Catania ha avuto non dico una maggiore facilità, però si è confrontato meglio con l’avversario. Nella ripresa, dopo il gol, l’Avellino ha un pò stretto i ranghi ed il Catania ha incominciato ad avere qualche problema. Lì è entrato in gioco l’aspetto psicologico, non tanto il fattore di giocare al ‘Massimino’ ma che quando va in sofferenza il Catania non ha questa capacità di reagire, di cambiare l’inerzia della partita. Ti è bastato un episodio sfavorevole per rivivere dei fantasmi nella tua testa. Il Catania è andato sotto in trasferta riuscendo anche a ribaltare, ma forse giocando fuori casa hai meno pressioni, giochi con la mente più libera”.
“Quinto posto? E’ un piazzamento in classifica che va difeso in tutti i modi possibili. Ci sono squadre alle spalle del Catania che devono giocare tre partite rispetto ai rossazzurri e questo è un vantaggio per loro. La squadra di Toscano dovrebbe centrare due vittorie nelle prossime gare esterne con Cavese e Potenza”.
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