Così Angelo Micale, ai microfoni di Telecolor, nel corso della trasmissione ‘Corner’ sul Catania che ha interrotto la striscia positiva di risultati contro l’Avellino e proverà a risollevarsi subito a Cava de’ Tirreni:
“La partita con l’Avellino è cambiata completamente nel momento in cui è entrato in campo Russo. Quando è uscito D’Ausilio, che non stava creando grossi problemi al Catania, lì è cambiata un pò la geometria della partita venendo fuori la solidità dell’Avellino che ha certamente degli elementi molto importanti. A questo aggiungiamo che Patierno si è confermato una delle bestie nere del Catania, uno di quei giocatori che quando vedono la maglia rossazzurra evidentemente traggono un’ispirazione particolare. Episodi arbitrali non favorevoli al Catania? Il direttore di gara ha arbitrato davanti a 19mila persone, la società manca di peso specifico a certi livelli e questa è una colpa”.
“Dispiace perchè questa sconfitta ha un sapore molto amaro. Toscano avrà il compito di raddrizzare una situazione per niente semplice perchè il Catania veniva da una serie di risultati importanti e, soprattutto, stava acquisendo una grande sicurezza nei propri mezzi. Sicurezza che ha drammaticamente perso contro una squadra superiore nei ruoli e nella completezza della squadra. Il Catania aveva i mezzi per poter far male agli irpini. Non avendo una punta ‘gollifera’ di un certo tipo, a parte Inglese che deve recuperare il suo tono muscolare, è divenuto tutto molto ma molto più complicato”.
“Solitamente uno dei più grandi problemi del Catania è il fatto che il rendimento dei primi minuti non è equivalente a quello degli ultimi dieci. Ad esempio contro l’Avellino il dinamismo di Anastasio è finito nel secondo tempo. Lo stesso possiamo dire per qualche altro giocatore. Jimenez aveva iniziato benissimo l’incontro, dimostrando sempre quell’eleganza in campo, quel tocco di palla che in C ha soltanto lui e qualcun altro al massimo, per poi scomparire nella ripresa”.
“Questa squadra è anche particolarmente sfortunata perchè becca negli ultimi tre turni Avellino, Cavese e Potenza. Per tradizione, Cava è ostico come campo. Anche il Potenza è squadra ‘fastidiosa’ per il Catania. Credo che il piazzamento finale in classifica cambi poco nella misura si giocheranno dei playoff che sono un terno al lotto e anche se arrivi secondo non è detto che li vinca, anzi è molto più facile perderli. Il Catania ne sa qualcosa”.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***