“Per i tifosi, che siano ventimila o la metà, è sempre una finale. Gioca il Catania e tutto si ferma, in città. Poi il match con l’Avellino capolista diventa quell’avvenimento top che durante la stagione è spesso mancato sia per la classifica deficitaria dei rossazzurri, sia per gli infortuni che hanno limitato prestazioni e scelte del tecnico”, riporta La Sicilia.
“Oggi il Catania ha quasi tutti a disposizione e deve provare l’assetto da playoff”, raggiungendo il miglior piazzamento possibile in classifica per ottenere dei vantaggi in chiave spareggi. Alle 19.30 “la gara di cartello sarà interessante per più di un motivo: il più importante è capire lo stato di forma di un gruppo che si è ritrovato e vuole giocare un brutto tiro ai più bravi del girone per dimostrare che gli otto risultati utili di fila non sono stati frutto del caso o inanellati solo contro formazioni di limitata consistenza tecnica. C’è anche da sfatare una volta per tutte l’effetto Massimino. La vittoria sul campo amico manca dal 26 gennaio“, evidenzia il quotidiano.
“Il successo di Trapani ha portato i tifosi ad assalire i botteghini. Gli abbonati tra curve e altri settori ci sono sempre stati (anche se contro il Foggia le tribune erano spoglie perchè metà di pubblico è rimasto a casa, molto deluso). Ieri la prevendita dei singoli tagliandi è cresciuta fino a 5.276”, si legge.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***