DALLA SALA STAMPA – Toscano: “Ecco da dove passa il nostro step di crescita. Montalto? Non ha giocato per scelta tecnica”

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foto Catania FC

L’allenatore rossazzurro Mimmo Toscano analizza in sala stampa i contenuti della partita persa tra le mura amiche contro l’Avellino. Ecco quanto evidenziato:

“I ragazzi hanno offerto una grande prestazione specialmente nel primo tempo. Queste partite devono insegnarti a crescere ancora, perchè ai playoff troverai attaccanti forti, squadre esperte che addormentano la partita, la spezzettano riuscendo a portare a casa la vittoria con cinismo, e tu devi rimanere lucido. Potevamo fare molto di più in occasione del secondo gol. E’ difficile spiegare che sei uscito dal confronto con zero punti, per la prestazione fatta. Dovevamo evitare di andare sotto, poi riprenderla contro una squadra esperta che ha spezzettato tantissimo il gioco non era facile. Ecco perchè l’Avellino è in testa. Anche nella gara vinta col Potenza ha subito l’avversario per gran parte della gara, raccogliendo ugualmente i tre punti”.

“L’atteggiamento deve essere più costante e continuo nei 90′ minuti, per cinismo ed intensità, attenzione a non subire reti come la seconda, facendo comunque risultato o provando a vincere fino alla fine. Senza frenesia, con maggiore pazienza. Passa da qui il nostro step di crescita. Le prossime sfide con Cavese e Potenza rappresentano altri test utili per capire questo”.

Montalto non ha giocato per scelta tecnica, volevo un attaccante con caratteristiche diverse. C’era bisogno anche di dare minutaggio a Inglese, visto che veniva da un infortunio. Devo portare tutti ad essere coinvolti col minutaggio giusto. Celli riproposto da braccetto? Celli nasce terzino, in quel ruolo può portare superiorità numerica, ma questa superiorità sulla sinistra l’abbiamo sfruttata poco nel primo tempo e anche nella ripresa”.

“I subentrati non hanno inciso? Come detto non era facile perchè loro spezzettavano il gioco, c’erano meno spazi dopo il 2-1. Metti giocatori offensivi con qualità tecniche nell’uno contro uno ed è normale che ti aspetti che facciano qualcosa di più ma non era semplice. Ripeto, non dovevamo andare sotto in quella situazione giocandoci poi le nostre carte negli ultimi 10-15 minuti. Questo era il il film della partita che avrei voluto vedere”.

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