L’ex allenatore rossazzurro Angelo Busetta, originario di Palermo ma che ormai si sente catanese a tutti gli effetti perchè vive ai piedi dell’Etna da 60 anni, formula una serie di riflessioni sul Catania dopo la sconfitta per 1-2 con l’Avellino in campionato, nel corso della trasmissione ‘Diretta Stadio’ ai microfoni di Telecolor:
“Catania generoso, ha giocato discretamente bene e poteva ottenere di più secondo me, ma quando l’Avellino ha accelerato è venuta fuori la differenza globale tra le due squadre. L’Avellino dispone di giocatori di una certa valenza, soprattutto in fase d’attacco. Vedi Lescano e Patierno, anche se in entrambi i gol si poteva fare di più. Non si può far calciare in modo indisturbato un attaccante come Patierno che ha tirato due volte senza che nessuno si frapponesse alla sua giocata. C’è stato anche un rimbalzo irregolare in occasione della seconda rete. E’ emersa la forza dell’Avellino, squadra che merita assolutamente il salto di categoria”.
“Se il Catania avesse in campo due giocatori come Lescano – anche se ha fatto da spettatore domenica – e Patierno, io credo che qualche partita la farebbe passeggiando in campo. Comunque sono fiducioso perchè questa squadra deve crescere soprattutto nella mentalità, nella personalità. Ha bisogno di una toccata d’esperienza particolare, perchè io vedevo quelli dell’Avellino rallentare il gioco, mettevano in campo furbizia e questa li ha portati alla vittoria. Gli irpini sanno vincere perchè sono molto forti ma il Catania nei playoff può farsi valere se emerge l’esperienza e la dedizione da parte di qualche giocatore in particolare”.
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