Ospite della trasmissione ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’, ai microfoni di Globus Television, l’avvocato Fabrizio Carbone, tifoso, esperto in materia sportiva e componente – tra l’altro – dell’Associazione Catania Rossazzurra, riflette sul percorso del Catania. Ecco quanto evidenziato:
“Lunetta falso 9 è una soluzione che ha funzionato anche in passato, perchè per tutta la stagione c’è stato un problema di attaccante puro in assenza di Inglese. I veri attaccanti non ci sono mai stati perchè D’Andrea non ha reso, Montalto idem. Il Catania paga questo. Sulla prestazione contro l’Avellino c’è poco da dire, buona gara per come ha lottato e approcciato fino alla fine, dando la sensazione di essere sul pezzo”.
“Non ha avuto la squadra quelle amnesie che molto spesso riscontrava durante le partite in passato, non avendo continuità nell’arco dei 90′. Il Catania invece domenica nonostante abbia affrontato la capolista ha un pò replicato la gara col Crotone, che era in serie positiva e con una rosa temibile. Sono giunti segnali che, con l’organico al completo e cercando di far entrare ancora più in condizione nelle ultime due gare quegli elementi fondamentali, il Catania proverà a giocarsi le sue carte. Anche se con la consapevolezza che probabilmente non è tra le squadre più attrezzate per la vittoria dei playoff”.
“Quel punto di penalizzazione potrebbe pesare perchè arrivare quinti o sesti fa molta differenza. Questo rientra in discorso più ampio. L’Avellino vanta un attacco composto da Patierno e Lescano che in due hanno fatto 30-35 gol, con tutto il rispetto per un giocatore come De Paoli che stimo per l’impegno e l’abnegazione, non è una punta centrale ed il Catania a gennaio non si è rinforzato. Motivazione, credo, contingentata da esigenze economiche. C’è questo fil rouge che parte da luglio col mercato interrotto e si tramuta nella classifica attuale. E’ la progettualità quella che ti fa raggiungere i risultati, anche spendendo il giusto. Se riesci ad allocare le risorse in maniera efficace ed efficiente, questo fa la differenza”.
“Per il futuro bisogna ripartire da questa squadra perchè 13-14 elementi su cui costruire il Catania 2025/26 ci sono, la squadra andrebbe puntellata con intelligenza nei punti giusti. Se Toscano resterà, lo farà perchè ha la certezza che stanno già lavorando con Faggiano sulla costruzione della rosa nella prossima stagione, non ripetendo gli errori del passato, quando la squadra è stata completata alla vigilia delle gare di esordio“.
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