La strada intrapresa è quella giusta. Il Catania di Domenico Toscano, al netto di una stagione travagliata e segnata da difficoltà strutturali evidenti, sembra aver finalmente trovato una sua fisionomia. Non tutto è stato risolto, anzi: restano limiti che si trascinano sin dall’estate, soprattutto in attacco, dove la rosa non è mai stata realmente completata con un finalizzatore capace di garantire continuità.
Una lacuna pesante, che si è fatta sentire soprattutto nei momenti chiave del campionato. A complicare ulteriormente il quadro ci hanno pensato i tanti infortuni che hanno falcidiato il gruppo tra novembre e marzo. Ma ora che l’emergenza pare essersi attenuata, la squadra ha ritrovato compattezza e solidità, in particolare nella fase difensiva.
I numeri parlano chiaro: il Catania subisce meno e appare più equilibrato, con un blocco arretrato che lavora meglio, sia a livello di reparto che in termini di atteggiamento collettivo. Certo, non si può dire lo stesso del settore offensivo, dove gli attaccanti di ruolo continuano ad incidere poco. La produzione di gol non è all’altezza delle aspettative, escludendo qualche exploit individuale.
Toscano e il suo staff ci stanno lavorando, consapevoli che ai playoff servirà molto più cinismo sotto porta, soprattutto quando si tornerà a giocare in casa, dove i rossazzurri hanno faticato di più nell’arco del campionato. Resta però una base concreta su cui costruire: quella di una squadra che ha finalmente riacquisito ordine, concentrazione e stabilità. Un Catania forse meno spettacolare, ma più consapevole. E in questo momento della stagione, è esattamente quello che serve.
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