VERSO TRAPANI-CATANIA: quando la doppietta di Brutto consegnò un successo di platino ai rossazzurri

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Il ricordo dell’ultima affermazione rossazzurra in trasferta contro il Trapani attraverso il racconto di Tutto il Catania minuto per minuto. Vittoria datata 18 aprile 1999 (==>> Tutti i precedenti del Catania a Trapani).

Mancavano 5 giornate alla fine del campionato di Serie C2 e quella che sembrava una cavalcata inarrestabile verso la promozione diretta si stava tramutando in una clamorosa rimonta della Peloro Messina. “Il Catania sembra stanco, ha speso molto anche in coppa dove alla fine ha dovuto cedere il passo proprio al Messina ai calci di rigore, al Celeste. I tifosi rossazzurri mormorano, il doppio 0-0 casalingo contro Nardò e Casarano ha lasciato di stucco la platea che non si capacita dell’involuzione del settore offensivo. In città ci vuole un attimo per far fiorire le “solite” strane teorie complottistiche: “La società non vuole salire in C1 – urlano i “bene informati” – perché aspetta un congruo risarcimento da FIGC e CONI”, si legge.

“C’è una sola persona che può ricompattare la piazza, quell’uomo è Gennaro Monaco, cerbero della difesa e uomo delle ore difficili. «Dobbiamo guardarci in faccia tutti – avvisa con franchezza il numero 5 rossazzurro – non possiamo sprecare una stagione così. Il Trapani è forte, ha molti meno punti di quelli che merita ma a noi questo non interessa. Se domenica non torniamo a casa con i 3 punti… non riusciremo più a guardarci in faccia. Non possiamo sbagliare».

“Come previsto, in un attimo i tagliandi per i tifosi ospiti sono esauriti. È un esodo rossazzurro. Le due tifoserie fraternizzano e bandieroni granata frammisti a quelli rossazzurri sfilano sulla pista di atletica. La gara però è da subito tesissima, i punti in palio sono importanti anche per i padroni di casa che hanno speso tanto in sede di calciomercato e vogliono almeno tagliare il traguardo dei play off”.

“L’assedio rossazzurro fa ritrovare agli uomini di Cucchi il gioco brioso del girone d’andata ma servirebbe un colpo da biliardo, magari dal calciatore meno pronosticabile, cui guarda caso la difesa dei padroni di casa lascia spazi incredibili: è Umberto Brutto a sbloccare al 70° con un destro da posizione laterale. La curva ospite esplode, è la fine di un incubo”.

“La gara si mette sui binari giusti e le occasioni per arrotondare fioccano letteralmente: pertanto all’83° il provvidenziale sigillo del doppio vantaggio porta ancora la firma del numero 7 rossazzurro imbeccato stavolta da un’azione sull’out di sinistro e lasciato colpevolmente libero di battere a rete per la seconda volta, 0-2 e parte catanese dello stadio che a stento trattiene l’entusiasmo. Le buone notizie non sono finite perché al Celeste, incredibilmente, il Messina (0-0) si è fatto incantesimare da Tiberio Àncora, leader del Tricase allenato da Pietro Santin, ex allenatore rossazzurro per un breve periodo. Alla vigilia dello scontro diretto decisivo il Catania è dunque ora a +2 sui peloritani”.

VIDEO: i gol di Umberto Brutto nella stagione 1998/99
(in caso di problemi di visualizzazione, aggiornare la pagina)

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