Quinto volto differente alla guida del Foggia dall’inizio del campionato. A conferma di quanto sia stata travagliata, finora, la stagione dei satanelli. Inizio infelice con Massimo Brambilla, poi esonerato (ha fatto ritorno alla Juventus Next Gen, ndr). Al suo posto Eziolino Capuano. Successivamente è arrivato l’addio di quest’ultimo con l’unica presenza al timone del suo vice, Cosimo Zangla. In seguito Antonio Gentile, promosso dall’Under 17 rossonera, e Luciano Zauri. Quest’ultimo lo ha portato in Puglia il Direttore Sportivo Luca Leone.
Un calcio propositivo e dinamico, questo propone Zauri nelle sue squadre. Lavorando molto sul giusto equilibrio in campo, la mentalità del gruppo, la valorizzazione al meglio dei punti di forza dell’organico. Non è un integralista, ma più spesso adotta la linea difensiva a quattro. Ex difensore con esperienze significative in club come Lazio, Atalanta, Fiorentina e Sampdoria, undici anni fa ha appeso gli scarpini al chiodo, intraprendendo la carriera di allenatore a Pescara, inizialmente alla guida delle giovanili, poi come collaboratore tecnico di Massimo Oddo (stessa mansione all’Udinese nel 2017/18). Ha guidato a più riprese il Pescara, sedendo anche sulla panchina del Bologna Primavera e dei maltesi dell’Hamrun Spartans, prima di accettare l’incarico a Foggia.
Da quando Zauri allena i rossoneri (novembre), la loro media punti è di 1.67 a partita frutto di 7 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte con 19 reti all’attivo e 13 al passivo. Dall’inizio del campionato ad oggi, invece, il Foggia ha raccolto 35 punti (-5 rispetto al Catania) con un ruolino di marcia di 9 successi, 8 pareggi, 11 ko, 33 gol fatti e 35 subiti. Domenica Zauri non potrà disporre degli squalificati Emmausso (ex Catania), Felicioli e Parodi oltre agli infortunati Mazzocco e Camigliano. In compenso rientra dalla squalifica Tascone, protagonista nella gara d’andata col Catania firmando una doppietta.
In vista di Catania-Foggia la formazione ospite dovrebbe disporsi tatticamente secondo un 4-3-3. A difendere i pali dovrebbe esserci De Lucia, estremo difensore di livello che ha parato un rigore proprio al Catania nel match dello “Zaccheria” (errore dal dischetto di D’Andrea, ndr). Il reparto difensivo presenta le assenze importanti di Camigliano e del citato Parodi. Silvestro dovrebbe essere impiegato a destra – ragazzo di buona prospettiva cresciuto nelle giovanili dell’Inter – con Vezzoni, italo-argentino abbastanza propositivo, sulla corsia mancina. Il prezioso jolly Salines (in evidenza anche in zona gol e come uomo assist) giostrerebbe al centro in coppia con Dutu, in prestito dalla Fiorentina, abile nel gioco aereo, in alternativa Marzupio (scuola Inter), opzione di valore.
In mezzo al campo si alternano spesso Mazzocco, giocatore vigoroso e molto strutturato fisicamente che tuttavia non sarà disponibile a Catania, il tuttofare Tascone, a cui non manca il fiuto del gol, e Danzi, ex Verona, Ascoli e Cittadella veloce, resistente atleticamente e dotato di buona visione di gioco. Il reparto è stato arricchito a gennaio con l’innesto di Gala, napoletano di 20 anni, profilo duttile che spicca per capacità di corsa, fisicità, doti di recupero e tecnica.
Dopo il problema fisico d’inizio stagione sta incrementando il minutaggio un altro giovane di sicuro interesse, Da Riva, centrocampista completo sul piano tattico proveniente da un settore giovanile importante come quello dell’Atalanta e che ha debuttato anche in Serie A e Champions League. Nella finestra invernale del mercato è approdato a Foggia anche Kiyine, mezzala/trequartista in prestito dalla Triestina molto veloce e con discreta tecnica, abile negli inserimenti.
In avanti uno dei principali punti di riferimento è Emmausso, miglior finalizzatore della manovra del Foggia con 10 gol in campionato ma, come detto, non disponibile per Catania. La difesa etnea dovrà prestare attenzione a Zunno, come Emmausso proviene dal Messina ed è un altro attaccante tecnico, dotato di rapidità di azione e di pensiero. L’agilità e l’esplosività rendono Orlando un ulteriore elemento pericoloso nel reparto d’attacco dei satanelli. Non è da sottovalutare l’esperienza in avanti della punta Santaniello. Ha trovato poco spazio finora l’esterno offensivo classe 2005, nativo di Enna, Brugognone, cresciuto calcisticamente nelle giovanili di Palermo, Benevento ed Empoli: un giovane da tenere d’occhio. Sarr (scuola Inter) contribuisce a mettere centimetri in attacco. Si parla bene, infine, di un esterno d’attacco di nazionalità francese, Mathis Touho, ventunenne prelevato il mese scorso dall’Amiens ed ancora in cerca di minutaggio.
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