TOSCANO: “Col Messina non una gara come le altre. Serve continuità per costruire il nostro obiettivo e lavorare più da squadra”

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foto Catania FC

Vigilia di Messina-Catania. L’allenatore rossazzurro Mimmo Toscano entra subito in clima derby, spronando la squadra a dare il massimo al “San Filippo-Franco Scoglio”, preparando le gare che restano da qui alla fine della stagione nel migliore dei modi. Ecco le parole di Toscano in sala stampa:

La partita di Messina è un derby e non è una partita come le altre, anche se a volte si dice che non è così. Il derby fa storia a sè, i valori e la classifica in questo caso si azzerano. Per tanti motivi è una gara importante per noi, che vogliamo regalare questo derby alla città, alla società ed a noi stessi. Dobbiamo dare continuità a prestazioni e risultati, soprattutto in queste ultime partite che restano da giocare e devono far sì che costruisca il tuo obiettivo finale dal punto di vista delle conoscenze, dell’identità, dello spirito e soprattutto dell’abituarsi a giocare gare sotto pressione perchè, quando sarà il momento in cui affronterai gare secche, devi farti trovare pronto”.

Il gol devi cercare di realizzarlo prima degli altri, ci confrontiamo spesso con i ragazzi su questo tema. A Latina abbiamo avuto 2-3 occasioni prima del vantaggio nerazzurro. Se sblocchi il risultato a tuo favore la partita la metti nel binario che vuoi tu. Devi concedere meno pericolosità agli avversari. E’ un aspetto positivo riuscire a ribaltare il risultato perchè non sempre la gara puoi sbloccarla, gli incontri durano 95 minuti e devi essere lucido fino alla fine, non perdendo equilibrio anche se vai sotto. Adesso abbiamo più soluzioni, stiamo recuperando più calciatori soprattutto nel reparto avanzato, ci sono tante frecce da poter sfruttare“.

“Faggiano? E’ stato un piacere riaverlo al campo, rivederlo tra di noi, sta facendo dei progressi nel suo percorso di recupero totale, la cosa più importante è che lui stia bene e ci stia accanto per quanto può. Lodi? Si è dimesso, l’ho appreso dai giornali. Non so il perchè, dispiace che non sia più con noi ma non fa parte delle mie competenze. Mi devo concentrare su quel che di buono devo fare io”.

A Messina conterà prima di tutto l’atteggiamento, al di là di chi scenderà in campo e del modulo. E’ importante l’occupazione degli spazi soprattutto dei calciatori offensivi che abbiamo, avendo la capacità di determinare. Incidono la determinazione e la convinzione con cui fai le cose. Bisogna giocare domenica una partita di squadra, difendere tutti insieme e attaccare con grande veemenza sfruttando le nostre qualità offensiva, queste sono le basi su cui ho martellato i ragazzi in settimana”.

“Inglese? Ha voglia di rientrare prima possibile, si sta curando, lo aspettiamo. Non sappiamo ancora quando tornerà disponibile, se tra un paio di settimane o un mese. Come tutti i giocatori del reparto avanzato è determinante in questa squadra. Non ho un tabellino di marcia in vista dei playoff sui rientri dall’infermeria. Dobbiamo procedere per gradi. Ad esempio devo considerare che Di Tacchio, tornato a disposizione in vista di Messina, ha avuto un problema al costato e c’è il rischio che magari prenda un colpo e si debba fermare per altre settimane. Lo stesso Stoppa viene da un periodo di stop dettato dall’infortunio e dalle due giornate di squalifica. Man mano devi portare tutti mentalmente in condizione, soprattutto, perchè ai playoff comanda la testa“.

Il match di Messina ha un livello di difficoltà alto perchè la squadra giallorossa è viva, lasciando perdere tutte le chiacchiere sull’extra campo. E’ un avversario imprevedibile soprattutto nel reparto avanzato, non dà punti di riferimento, hanno Luciani che è un attaccante in fiducia e viene da una tripletta realizzata a Cava de’ Tirreni. Dovremo limitare al massimo le loro qualità ed il loro momento di fiducia, esaltando invece il nostro. A cominciare da Messina c’è uno step che ti deve dare qualcosa da portarti al momento opportuno. Servirà una prestazione all’altezza, ho detto ai ragazzi che in questo momento bisogna mettere davanti a tutto il Catania, la squadra, il gruppo. Così costruisci l’obiettivo finale, e dobbiamo arrivarci con il dodicesimo uomo in campo. Questo dipende anche da noi, perchè la fame e l’atteggiamento che trasmetti nel rettangolo verde porterà ad arrivare tutti insieme all’obiettivo”.

“Non ci saranno i tifosi del Catania. E’ sempre un peccato che venga vietata la trasferta ai tifosi di qualsiasi squadra, perchè questi derby si vivono con il campanilismo, con la goliardia, il supporto dei tifosi di entrambe le parti. Se no diventa un derby a senso unico. Sentiremo comunque vicini i nostri tifosi perchè anche dopo la partita di Latina qualcosa è cambiato. Sarà stato il risultato, l’atteggiamento. Questo dobbiamo continuare a fare, portando il dodicesimo uomo in campo dalla nostra parte”.

“Subiamo gol regolarmente dall’inizio del nuovo anno? C’è sempre da mettere in conto la bravura dell’avversario, ma in determinate situazioni noi a volte dobbiamo assicurare qualcosa in più, avere maggiormente la percezione del pericolo quando la palla ce l’ha l’avversario. Non dobbiamo dare per scontato certe cose e lavorare più da squadra, magari accettando che qualche volta l’avversario ti può mettere nella tua metà campo. Là devi essere bravo a rimanere lucido e limitare il tuo avversario. Stai lì, aspetti il tuo momento, rimetti l’altra squadra nella propria metà campo e sfrutti le tue potenzialità. Questo è lo step che dobbiamo fare. A Latina abbiamo vinto 4-1, devi essere orgoglioso di quello che hai fatto e trasmesso. Ma questa sensazione la devi provare ogni settimana, ti deve piacere“.

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