Riportiamo alcune considerazioni del giornalista Angelo Patanè ai microfoni di Telecolor nel corso della trasmissione ‘Corner’ sul Catania. Ecco quanto evidenziato:
“Il calcio è composto da tre poli fondamentali, i tifosi, la squadra e la dirigenza. Ciascuno dei tre poli ha un compito. Il tifoso rappresenta parte dell’emotività. Chi ha fischiato tutti i calciatori del Catania sono gli stessi che invece ad inizio stagione applaudivano ad ogni piè sospinto Ross Pelligra. Ma perchè il pubblico deve fare questo, applaudire quando le cose vanno bene, contestare quando non vanno bene, fare sentire la voce. Poi c’è un profilo squisitamente tecnico. Domenica scorsa nella gara contro il Foggia poche possono essere le note da sottolineare in termini negativi l’impianto tecnico. E c’è una dirigenza che con notevolissimo ritardo ci dice che è interessata ad avere una casa del Catania, che arriverà un direttore generale quando l’ABC del calcio avrebbe dovuto insegnare altre cose“.
“Ultimamente due di questi poli non se le sono mandate a dire. Grella aveva chiamato a raccolta un pò l’intelligenza di tutti dicendo che avrebbe parlato con lo staff tecnico per comprendere il motivo di tutti questi infortuni che non fanno più parte del trend ordinario di una squadra. Toscano non le ha mandate a dire, sottolineando che se non cambiano alcune cose lui non serva a nulla. In realtà la dirigenza un passo intelligente lo aveva fatto, chiamando Toscano che possiamo dire che oggi è l’allenatore più referenziato in Italia per gli ultimi trascorsi avuti. Lo stesso Toscano ha inviato un messaggio chiaro e profondo nei confronti dello staff dirigenziale. Sapevamo che la dirigenza avrebbe dovuto incontrare lo staf tecnico per comprendere alcune cose, di contro sappiamo che lo staff tecnico rimanda al mittente le perplessità del team dirigenziale. Chi dei due ha ragione? Toscano ha un curriculum che parla in maniera profonda del suo operato, da un lato c’è una dirigenza che ancora una volta si attarda a prendere decisioni importanti“.
“Quando i tifosi fischiano tutta la squadra, in realtà – checchè ne vogliamo dire – in alcuni casi ci azzeccano ed in altri no. Ci sono, tra questi, giocatori al di sotto delle loro proiezioni minime. Domenica contro il Foggia buona parte della squadra ha giocato come meglio non poteva, poi ci sono riflessioni importanti per comprendere come mai a gennaio non sia arrivato un nuovo attaccante. In mezzo al campo Frisenna è un buon profilo e per quanto visto altrove sembrava poter fare il salto di qualità. Mi auguro che non si faccia coinvolgere in questa situazione in cui a centrocampo ci si nasconde, in quanto serve gente che giochi il pallone con più coraggio, da Catania“.
“Rapisarda avversario del Catania? Ciccio Rapisarda è uno di quei giocatori che secondo me alla lunga poteva tornare utile al Catania. Non aveva neanche un ingaggio spropositato, calciatore che si metteva a disposizione della squadra. Anche avere risolto il contratto e averlo mandato via è una scelta, come tante altre, che magari avrà una spiegazione ma a me personalmente sfugge”.
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