Riportiamo alcune considerazioni del giornalista Angelo Patanè ai microfoni di Telecolor nel corso della trasmissione ‘Corner’ sul Catania. Ecco quanto evidenziato:
“Il Catania ha ottenuto una vittoria importante a Latina. Questo deve essere il punto di partenza. Dopo aver disputato uno dei peggiori primi tempi della stagione, è arrivata la sberla e la reazione contro un Latina che è pochissima squadra, in agonia. Il Catania è stato al gioco, male, nei primi 45 minuti ma poi i valori sono venuti fuori. C’è voluta la coerenza di una squadra che si è resa conto della misura dell’avversario che stava affrontando, l’estro, la fantasia e la bravura di un giocatore che non ha trascinato il Catania solo in questa partita. Parlo di Jimenez, che ha preso in braccio la squadra nell’ultimo mese e mezzo, è stato il giocatore in assoluto di maggiore riferimento”.
“Rimpianti ce ne sono tanti, nell’ottica di una classifica rivoluzionata. Il Catania è partito con l’idea di vincere, con Toscano che è il campione di questa categoria, un Direttore Sportivo come Faggiano. C’è stato un inizio di campionato con i numeri che davano ragione alle aspettative. Di contro sono subentrate una serie di criticità che il Catania si porta dietro dalla precedente stagione. Ora, in un campionato fortemente falsato, con un’infermeria dove gravitano mediamente tanti giocatori, l’avere osservato un turno di riposo rappresenta un vantaggio per il Catania. Perchè Toscano ha potuto lavorare nella settimana tipo per fare in modo che rientrino altri giocatori in vista di Messina. Se il Catania avesse giocato la gara con la Turris, questo avrebbe comportato mettere ancora sotto torchio i muscoli ormai logorati di molti giocatori che hanno fatto i titolari da sempre”.
“Dobbiamo dare il giusto peso ad una società che ha speso tanti soldi ma ha peccato d’inesperienza, con dei profili che hanno vissuto il calcio ma non da dirigenti, commettendo una serie di errori. Quest’anno si è dovuto provare a riparare gli enormi danni dell’anno precedente, quando vennero acquistati tanti calciatori con contratti triennali e si verificarono una serie di situazioni che dovevano essere eliminate. Oggi semmai è il tempo di ricostruire ma facendolo in maniera intelligente e concreta. Serve concretezza nella decisioni, cosa che francamente è successa a rate finora”.
“Il Messina? Una società acquisisce le quote di maggioranza del club e poi non paga nulla, fa marameo, scompare e ovviamente butta nella desolazione i tifosi. Mi dispiace fortemente per questa forma di sberleffo che sta colpendo la tifoseria di Messina, che ha dei trascorsi importantissimi. Questa è una situazione al limite del clamoroso. Non godo delle disgrazie altrui. Poi, certo, vinca il migliore durante la partita. Al di là delle bandiere, qui ci troviamo di fronte ad una tifoseria che ha la mia più grande solidarietà perchè queste situazioni a Catania le abbiamo vissute. Ci ricordiamo come scendeva in campo la squadra di Baldini nonostante i problemi. Sarà una gara complicata e difficile“.
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