Riportiamo alcune riflessioni, ai microfoni di Spazio Sport Live – su Sicilia 242 – del collega Francesco La Rosa, conduttore storico, per ben 15 anni, della nota trasmissione sportiva “Sottorete” su Rei TV, emittente regionale per la quale lavora, e collaboratore di LiveSicilia.it su cui scrive i resoconti delle partite del Catania:
“Stiamo vivendo un momento calcistico difficile a Catania. Un momento in cui dobbiamo avere consapevolezza e pazienza. Mi rendo conto anche che la gente è stufa perchè i risultati non arrivano e comunque la società malgrado gli investimenti per adesso non è riuscita a raggiungere gli obiettivi che si era prefissata, speriamo possa farlo in tempi brevi. Ci sono altre piazze come Bari e Lecce che hanno sofferto per tanto tempo, qui siamo arrivati a 10-11 anni di Serie C, non è facile perchè è un controsenso che il Catania sia in C. Non me ne vogliano altre piazze. Quando il Cerignola è in testa, io mi complimento con la squadra di Raffaele ma mi ribolle un pò il sangue, tuttavia con le chiacchiere non si va da nessuna parte purtroppo. Dobbiamo dare fiducia a questa dirigenza sperando che si pongano i modi per potere correggere gli errori e quindi andare avanti, cercando di arrivare prima possibile laddove il Catania deve stare in maniera permanente”.
“Non ci facciamo illusioni. Io mi auguro che il Catania possa arrivare in una buona posizione di classifica in ottica playoff e addirittura vincerli, ma dobbiamo essere realisti. L’anno scorso malgrado il pronostico non fosse favorevole al Catania abbiamo visto come con l’Avellino sia andato davvero molto vicino a superare il turno e poi chissà cosa sarebbe accaduto. Ci sono episodi passati come quello di una Carrarese che è andata in B e nessuno lo avrebbe scommesso, il Cosenza partì dal sesto posto e andò in B. Nel calcio tutto può accadere ma alla luce della situazione attuale con un mare di infortuni, anche se c’è gente che sta rientrando, io dico di stare con i piedi per terra“.
“L’ottimismo non guasta mai, ma che il Catania possa andare a vincere i playoff mi sembra un pò un azzardo. Naturalmente tutti ce lo auguriamo che accada. Ma mi auguro soprattutto che finalmente, alla luce di qualche errore di valutazione fatta, si possano porre davvero le basi per costruire una squadra altamente competitiva. Ad esempio a marzo 2023 il Catania vinse la D e Tabbiani fu preso a giugno. Adesso c’è la possibilità di programmare, speriamo anche che il direttore Faggiano possa essere nelle condizioni migliori per lavorare. La C, lo dimostra anche quest’anno, è di livello scadente, basta fare una squadra equilibrata nei reparti, curando bene l’aspetto fisico. L’allenatore bravo c’è già , la società che mette i soldi pure, idem il DS. Cerchiamo di comporre il puzzle che possa portare lontano il Catania pensandoci con i tempi dovuti, cioè da subito”.
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