Riportiamo alcune riflessioni del giornalista de La Sicilia e La Gazzetta dello Sport, Giovanni Finocchiaro, ai microfoni di Telecolor nel corso della trasmissione ‘Corner’:
“Su una vittoria non discutiamo mai, anche perchè ce ne sono state talmente poche in questa stagione che la prendiamo per buona. I meriti ce li ha il Catania, soprattutto rimettendo in piedi una partita che si era un pò messa male. Mi chiedo perchè nel girone d’andata il Catania non ha addomesticato e vinto partite come quelle in casa con lo stesso Latina ed il Messina. Lì ho tantissimi rimpianti. Il Catania viene da cinque risultati utili consecutivi, ma con Foggia e Altamura potevano essere vittorie. Con formazioni di un livello davvero scadente il Catania deve aspirare ad un solo risultato. Onore al merito per la vittoria di Latina ma rimangono i rimpianti per quello che poteva essere il cammino soprattutto nel girone d’andata”.
“Io sono dell’idea che questo campionato è di un livello così basso che il Catania avrebbe dovuto primeggiare anche con certe assenze pesanti, dunque è giustificato il malcontento di una piazza che si vede quasi alla pari con l’Altamura, con tutto il rispetto. Il Catania ha perso anche metà degli abbonati nell’ultima partita casalinga, adesso tocca ai giocatori riconquistare credito. Non basta una vittoria contro il Latina per cambiare prospettiva perchè sono state tante le occasioni mancate. Adesso vedremo se il Catania riuscirà finalmente a fare il salto di qualità nelle prossime partite, dimostrando realmente il proprio valore a prescindere dalle assenze”.
“Io credo che non ci sia solo il Gruppo Pelligra interessato a rilevare Torre del Grifo a prezzi più bassi. Potrebbe sorgere una competizione tra due o tre società che vogliono mettere le mani sulla struttura. Secondo me c’è stato un momento in cui Torre del Grifo era andato quasi in archivio, poi è intervenuto Grella perchè questa soluzione, vivendo il territorio, interessava. Paul Pelligra si è reso conto che la soluzione fosse praticabile ed il Catania è tornato forte su Torre del Grifo, ma non credo si presenterà qualcuno alla prossima asta”.
“I tifosi da dieci anni aspettano una gioia. Capisco che la nuova proprietà si è insediata da tre anni, magari sono impreparati su alcune cose, su altre devono valutare ma non hanno vissuto i sette anni precedenti. La gente ha premura di uscire da questa categoria. La società ha sperperato tanti e troppi soldi, il pubblico è incavolato perchè vorrebbe qualcosa nell’immediato: io comprendo che ci sono tempi tecnici e burocratici da rispettare ma tra logo, Torre del Grifo e Direttore Generale – che dovrebbe essere Alessandro Zarbano -, una cosa falla subito se riesci. La dimostrazione di immediatezza scioglie molti nodi”.
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