L’EDITORIALE | Manca il cinismo ma il Catania ritrova solidità, si punta tutto sui playoff

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foto Catania FC

Un segnale di ritrovata compattezza di squadra. Il Catania ha conquistato una vittoria sofferta ma meritata nel derby contro il Messina, imponendosi per 1-0 al “Franco Scoglio” grazie a una rete di Gabriel Lunetta al 17′ minuto. Questo successo è stato anche il sesto risultato utile consecutivo per i rossazzurri, una serie positiva che, sebbene possa essere passata inosservata a causa di alcuni pareggi e delle delusioni dei mesi scorsi, indica una ritrovata solidità di gruppo.

Uno degli aspetti più rilevanti emersi dalla partita è stata l’imbattibilità difensiva, da tempo non succedeva di chiudere un match mantenendo la propria rete inviolata. La squadra ha mostrato compattezza e determinazione nel proteggere il vantaggio, con una difesa (e il portiere Dini) attenta che ha neutralizzato le offensive avversarie. Questa solidità è fondamentale per affrontare con fiducia le prossime sfide.

Tuttavia, non si può ignorare l’incapacità di chiudere la partita nonostante le numerose occasioni create. Il Catania ha sprecato diverse opportunità per raddoppiare, mantenendo in bilico il risultato fino alla fine. Questa mancanza di cinismo potrebbe rivelarsi problematica nelle prossime gare, dove capitalizzare le occasioni sarà cruciale.

Con il progressivo recupero degli infortunati di lungo corso, l’obiettivo del Catania è migliorare la condizione fisica e chiudere la regular season in crescendo. Questo permetterebbe di approcciare i playoff con maggiore fiducia e ambizione, cercando di essere protagonisti fino alla fine.

In questo contesto non si può ignorare il ruolo della dirigenza. In un campionato caratterizzato da un livello medio piuttosto modesto, il Catania avrebbe avuto tutte le carte in regola per imporsi con autorità, se solo fossero stati fatti i giusti interventi nei tempi opportuni. Errori nella programmazione, scelte discutibili sul mercato e una gestione non sempre all’altezza hanno impedito ai rossazzurri di essere protagonisti assoluti.

Ora bisogna accontentarsi di un piazzamento ai playoff e sperare in una rincorsa difficile, ma con una strategia più accorta si sarebbe potuto “ammazzare” il campionato. Un monito da tenere a mente per il futuro. Comunque è stato importante il rientro del ds Daniele Faggiano, a cui – tra parentesi – mandiamo un caloroso abbraccio, augurandogli il meglio per il futuro. La sua presenza, siamo certi, potrà dare tanto alla squadra in questo finale d’annata.

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