L’EDITORIALE | Il bicchiere “mezzo”, il pareggio col Crotone tra note liete e stonate

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foto Catania FC

Il Catania allunga la sua striscia positiva con il settimo risultato utile consecutivo, pareggiando 0-0 contro il Crotone allo stadio Angelo Massimino. Un risultato che lascia spazio a diverse riflessioni, tra aspetti positivi e cose da migliorare per la squadra allenata da Mimmo Toscano, se si vuole essere competitivi fino a fine campionato.

Sembra superfluo dire che non rivolgiamo lo sguardo troppo in là, scottati da ciò che è accaduto nei mesi passati, e che sarà necessario vivere i prossimi impegni uno alla volta senza esaltarsi in inutili voli pindarici. Equilibrio da parte di tutte le componenti e chi vivrà vedrà, in attesa di tirare le somme quando anche questa stagione sarà archiviata.

Da un lato, il pareggio di ieri conferma la ritrovata solidità difensiva degli etnei. Per la seconda gara di fila, infatti, la porta del Catania è rimasta inviolata, un dato che assume particolare rilevanza considerando le difficoltà avute in passato nel registrare il reparto arretrato. Questo progresso offre più sicurezza, creando le basi per una maggiore competitività nelle prossime sfide. Gran merito va dato ai difensori, al portiere, in generale alla squadra che supporta con efficacia la fase difensiva.

Dall’altro lato, però, resta l’amarezza per un attacco che fatica a trovare la via del gol. L’assenza di Roberto Inglese e, in aggiunta – nonostante le difficoltà di questa stagione – quella di Adriano Montalto si è fatta sentire, privando il Catania di un punto di riferimento offensivo. Nonostante ciò, la squadra ha creato alcune occasioni pericolose, tra cui quella capitata a Stoppa, il cui ritorno in campo è senza dubbio una nota positiva. Il giovane attaccante ha avuto una clamorosa palla gol, non sfruttata, ma la sua presenza rappresenta una risorsa importante per il prosieguo della stagione.

Tra i migliori in campo va segnalato Gabriel Lunetta, sempre prezioso nel dare equilibrio dalla cintola in su. Il suo dinamismo e la sua capacità di creare spazi si confermano elementi chiave nel gioco del Catania, che però dovrà trovare maggiore incisività sotto porta per trasformare questi pareggi in vittorie.

Nota a parte per la tifoseria, che sugli spalti ha cantato e regalato spettacolo. Stadio non pieno in ogni ordine di posto, ma si è notata senz’altro la spinta alla squadra. Toscano aveva detto di sperare in un apporto di questo tipo da parte della gente innamorata dei colori rossazzurri e non è stato deluso. Va detto che quest’anno il rendimento casalingo non è stato per niente all’altezza delle aspettative, sia sul piano dei risultati sia per la qualità del gioco. Davvero poche le vittorie, il Massimino è diventato spesso terreno di conquista e accontentarsi di un pareggio tra le mura amiche non è consuetudine per i catanesi, i quali hanno comunque capito la situazione decidendo di spingere i ragazzi fino alla fine, sperando in una scossa e in uno scatto d’orgoglio.

In sintesi, il punto conquistato contro il Crotone va accolto per quello che è: se da un lato il Catania continua a muovere la classifica e a dimostrare solidità, dall’altro serve più cattiveria in attacco per poter ambire a traguardi più importanti. Il percorso è quello giusto, pur con tutti i limiti strutturali ormai risaputi, ma il prossimo passo dovrà essere quello di capitalizzare meglio le occasioni create.

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