Una polemica social nelle ultime ore è stata generata dalla notizia che il riguarda il Catania Women, settore che svolge attività sotto la bandiera del Catania FC. “Riguarda la scelta del club di affittare la struttura di Viagrande per consentire alla formazione Women di Serie C di disputare il prossimo match casalingo in calendario domenica alle 14.30 contro il Lecce, importante in chiave salvezza. Il Catania ha ottenuto l’ok dal Comune di Viagrande e dalla società Imesi Atletico. E qui è nata la polemica. Storicamente non c’è simpatia, diciamo così, tra i tifosi rossazzurri e il club atletista”, riporta La Sicilia.
“Il senso di appartenenza, il tentativo datato 1993 che portò negli anni seguenti in città due formazioni (il Catania che risaliva la china dopo i torti perpetrati all’indimenticato Angelo Massimino e l’Atletico di Franco Proto) hanno lasciato scorie anche al giorno d’oggi”, si legge. “Non si vuole mischiare l’orgoglio rossazzurro con altre realtà. Fra l’altro non si tratta dello storico Atletico degli Anni Novanta”.
La versione del Catania FC è che “alla squadra femminile che fino ad oggi aveva giocato le gare interne a Nesima, senza la possibilità di fare entrare pubblico, serviva un impianto con le tribune omologate. L’unico reperibile è stato quello di Viagrande”. Una mossa, secondo quanto riferisce la società, “dettata dalla necessità e non da collaborazioni in itinere o future”.
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