Continua il clima di contestazione sotto l’Etna. Mister Toscano, alla vigilia, aveva chiesto ai tifosi di sostenere la squadra, per poi eventualmente fischiare a fine gara. Invece la tifoseria rossazzurra sin dalle battute iniziali ha espresso il proprio disappunto per le prestazioni tutt’altro che incoraggianti, prendendo anche di mira società e proprietà del Catania.
Fischi piovuti dagli spalti già quando lo speaker del ‘Massimino’ annunciava la formazione anti Foggia. Diversi cori di contestazione, andati sempre più intensificandosi con il passare dei minuti. Soprattutto dopo il gol del momentaneo vantaggio ospite. «Ma quando c… vinciamo?»; «Ma come c… giocate? Non si capisce», alcuni dei cori indirizzati ai giocatori.
All’intervallo, dalla Nord si udiva «E dai Pelligra facci un gol». Ad un certo punto, nel corso della ripresa, la parte centrale della Curva Nord si è svuotata per protesta, mentre la Sud ha tirato fuori uno striscione recante la scritta «Chiacchiere e presunzione rispecchiano la vostra incompetente gestione», finendo in particolare nel mirino il vice presidente ed amministratore delegato Grella. Insomma, clima che rimane pesante alle pendici dell’Etna mentre i risultati continuano ad essere deludenti.
Da segnalare anche uno striscione appositamente realizzato per custodire la memoria di Smeraldina, tragicamente scomparsa nel 2015 (la piccola è stata ricordata in ogni settore dello stadio), con un pensiero rivolto anche agli ultras foggiani deceduti nei mesi scorsi, al rientro dalla trasferta di Potenza.
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