Ricorderete sicuramente l’episodio risalente al 24 marzo 2024, quando l’allora tecnico del Catania Michele Zeoli finì al centro di una vicenda legata alla disputa dell’incontro perso con la Turris a Torre del Greco. Zeoli aveva sostituito il fantasista Chiricò e il giocatore non aveva gradito il cambio contestandolo apertamente. Il giorno dopo non sono arrivate le scuse pretese dal tecnico, l’argomento è stato discusso in società e, dopo un chiarimento definitivo (ma tardivo) tra le parti Zeoli ha chiesto scusa a Chiricò per una parolaccia proferita a caldo. Il giocatore dopo reiterati inviti ha fatto la stessa cosa di fronte ai compagni di squadra.
Zeoli ebbe uno sfogo, con un messaggio vocale, a colui che riteneva un amico, mettendo dentro anche altri particolari come la gestione eccessivamente british della società che alla fine non ha messo fuori squadra Chiricò. Il “vocale” si diffuse a macchia d’olio e Zeoli, attraverso un comunicato ufficiale, ritenne opportuno scusarsi anche pubblicamente con il club e con la squadra per il contenuto della nota vocale di carattere strettamente privato e divenuta oggetto di diffusione non autorizzata.
A fine stagione Zeoli ha lasciato il Catania e, da qualche mese, fa parte dello staff tecnico della Casertana in qualità di allenatore in seconda. Chiricò, invece, è rimasto fuori dal progetto tecnico rossazzurro, risolvendo consensualmente il contratto nella finestra invernale del calciomercato prima di accasarsi alla Cavese. Lunedì sera proprio Zeoli e Chiricò si sono ritrovati da avversari nel derby di Cava de’ Tirreni, il primo dirigendo i falchetti al posto di mister Pavanel (espulso per proteste a fine primo tempo), il secondo facendo il suo ingresso in campo nella ripresa e sfiorando il gol. La partita si è conclusa con il successo di misura della Cavese.
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