14 apparizioni in maglia rossazzurra per Francesco De Rose. Da metà dicembre in poi ha giocato con regolarità dopo aver dovuto fare i conti con un infortunio al bicipite femorale ed uno stiramento al polpaccio. Non è stato un periodo semplice per l’esperto centrocampista del Catania, costretto a rimanere a lungo fermo ai box e che Mimmo Toscano ha voluto fortemente portare con sè ai piedi dell’Etna. Non è un caso se De Rose è il calciatore più impiegato in carriera dal tecnico calabrese, che ha avuto il piacere di allenarlo anche nelle esperienze di Cesena, Reggio Calabria e Cosenza collezionando 177 presenze.
La fascia da capitano, simbolo di leadership e autorità all’interno della squadra, l’ha indossato a lungo Alessio Castellini, ora in forza al Pisa dopo la richiesta di cessione ai toscani. Oggi è proprio De Rose il neo capitano rossazzurro. L’allenatore, conoscendolo bene, lo ha individuato come un elemento che per carisma, personalità, credibilità dentro e fuori dal campo, può dare qualcosa in più alla squadra ergendosi a punto di riferimento per i compagni.
De Rose, che compirà 38 anni a giugno, sta trovando sempre maggiore spazio e minuti nelle gambe, mettendo importante benzina a beneficio della squadra. In occasione dell’ultimo confronto casalingo con il Foggia ha effettuato il primo assist stagionale ma, in generale, sono in crescita le sue prestazioni. Più gioca, più trova continuità, acquista condizione fisica e migliora il feeling con la squadra. Nel rush finale della stagione ci sarà bisogno anche del migliore De Rose, elemento importante per equilibrio tattico, efficacia in fase di possesso e recupero palla.
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