DALLA SALA STAMPA – Toscano: “Il Catania ha risposto presente. Spero di avere riavvicinato i tifosi. Ora non fermiamoci”

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foto Catania FC

Dopo le parole ai microfoni di Telecolor, in sala stampa l’allenatore rossazzurro Mimmo Toscano ha commentato con soddisfazione il successo di Messina, confidando che i suoi giocatori continuino su questa strada:

Avevo detto ai ragazzi che ci voleva una prestazione da derby, queste sono gare dove la classifica si azzera e ti deve mettere allo stesso livello di motivazioni dell’avversario, in questo caso il Messina ne aveva tante, sia per l’importanza del derby che per la situazione che sta attraversando. Il Catania ha risposto presente. Primo tempo intelligente e ordinato dove potevamo sfruttare meglio qualche situazione per raddoppiare. Abbiamo sofferto dieci minuti nel secondo tempo ma ci sta contro una squadra che ha confermato di essere viva e voleva riprendere la partita, sapendo soffrire”.

Siamo stati sul pezzo, come piace a me, sbagliando meno rispetto ad altre volte nella nostra metà campo. Forse abbiamo sbagliato di più in relazione alle scelte negli ultimi 20 metri, ma sono cose su cui lavoreremo e miglioreremo. Avremmo potuto ammazzare la partita negli ultimi venti minuti ma sono contento che i ragazzi abbiano regalato il derby ai nostri tifosi. Vogliamo riavvicinarli a noi e spero che la vittoria di Messina possa servire anche a questo, perchè sono il dodicesimo uomo in campo e abbiamo bisogno di loro“.

“Ci tenevamo a dare continuità ai risultati e alle prestazioni, queste partite servono per creare identità e spirito in funzione di quando arriveranno le gare decisive. Questo incontro aveva tanti contenuti in tal senso e l’abbiamo superato bene. Il recupero di giocatori importanti ci consente di alzare il livello della competizione in allenamento, della qualità e della concentrazione“.

“Perchè Gega al posto di Allegretto nello schieramento iniziale? Erano in ballottaggio, Allegretto venerdì e sabato ha avuto la febbre alta. Altri nello spogliatoio misuravano la febbre e speriamo di non contagiarci. Ma c’è competizione, tutti sono pronti, il margine di errore è diminuito adesso. Prima dovevo fare delle scelte obbligate, anche al limite. Ora siamo in crescita sotto tanti aspetti ma non bisogna fermarsi. Quaini? Conferma di attraversare un buon momento, con la ritrovata disponibilità di Di Tacchio e Sturaro è più facile trovare continuità. Quando Quaini è calato ho inserito Di Tacchio”.

“Lunetta? L’ho sostituto perchè stava calando, non riusciva più a fare le due fasi come nel primo tempo e quindi serviva un giocatore che desse più respiro, profondità e uno contro uno. Il dubbio era tra Dalmonte e Stoppa, ma il primo copre di più il campo avendo fatto in passato anche il quinto. Anastasio? Ha avuto il colpo della strega, speriamo che nel giro di 2-3 giorni possa superare questo problemino“.

“Dini? Ragazzo straordinario. In porta abbiamo anche Farroni, Bethers deve recuperare, Butano ha dimostrato le sue potenzialità. Dini trasmette sicurezza e serenità alla squadra ed al reparto difensivo, ripulisce l’area. A me piace questa tipologia di portieri. Inglese? Penso che la settimana prossima inizierà a fare una riatletizzazione un pò piu importante, pensiamo che col Trapani potrebbe essere a disposizione. Lui e Guglielmotti sono altre due pedine che vorremmo recuperare prima possibile. Prima dovevi rischiare di buttare nella mischia in un momento non bello giovani come Corallo, D’Emilio e Forti che hanno dato il loro contributo però pagano un pò di gioventu e hanno bisogno di crescere. Crescono vedendo queste prestazioni ed il livello alto degli allenamenti”.

Jimenez? Lui come Luperini e Stoppa possono ricoprire il ruolo di centrocampista di squilibrio che in fase di non possesso diventa centrocampista puro, in fase di possesso agisce sulla trequarti o da punta. Sono bravi ad occupare gli spazi. Jimenez in base alla disposizione dei centrocampisti o della difesa che affronti riesce a trovare lo spazio giusto, ad allargare il centrocampo avversario, a far abbassare la linea difensiva in modo che i nostri quinti possano guadagnare campo. Sono quei calciatori che fanno giocare bene la squadra. Anche Dalmonte ha la capacità di andarsi a trovare lo spazio giusto per creare difficoltà agli avversari. Raimo? E’ uno di quei calciatori costanti, a volte può piacere o meno ma a me piace perchè ci mette tanto impegno, concentrazione, attenzione. Deve migliorare in certe situazioni, soprattutto nella rifinitura e pulizia del passaggio ma è sempre presente. Tutti i giocatori della nostra squadre devono essere presenti con le loro qualità e caratteristiche. Al completo questa squadra può dire la sua“.

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