Il presidente del Trapani Valerio Antonini conferma alla guida tecnica Vincenzo Torrente, soffermandosi sui problemi incontrati nel corso della stagione. Queste le sue riflessioni ai microfoni di Telesud:
“Sono stati fatti una serie di errori inconcepibili, la maggior parte dei quali li ho commessi io. Quando commetti tanti errori a catena, poi l’annata non la recuperi più. E’ giusto prendersi le responsabilità nonostante ricordo a tutti che il Trapani è una neo promossa e se non ci avessero tolto i punti saremmo stati ampiamente dentro la zona playoff. Questo è stato psicologicamente un dramma per la squadra. Oggi però il Trapani non può perdere 13 partite, non cerchiamo scuse”.
“Si è entrati in un loop negativo dal quale non si esce. Io ho avuto un confronto molto duro con la squadra. I grandi giocatori si vedono nel momento in cui sono chiamati a rispondere alle pressioni della società ed evidentemente della piazza. I calciatori hanno ceduto in maniera incredibile, fino ad arrivare alla situazione attuale“.
“Torrente? L’allenatore non ha la minima intenzione di fare un passo indietro perchè continua a sostenere che la squadra è completamente in sintonia con lui e ha perso le ultime tre gare solo per sfortuna. Io non posso mettere sotto contratto un altro allenatore. Che poi ci siano anche delle attenuanti, sono d’accordo con Torrente. Molti calciatori individuati da quel fenomeno di Capuano hanno portato negatività all’interno della squadra. Torrente non si vuole assolutamente dimettere, lui è convinto di vincere il derby e che porterà la squadra ai playoff. Vedremo cosa succederà. Solamente loro, chiusi nella stanza con l’allenatore, possono uscire da questa situazione”.
“Prima della gara con l’Audace Cerignola promisi alla squadra 400mila euro di premio promozione. Ai giocatori ho detto che non avrebbero più avuto contatti con me fino alla fine dell’anno perchè hanno preso con me tutta una serie di impegni traditi durante la stagione. Non ultimo quello di venire nel mio ufficio il 3 febbraio dicendomi che avrei dovuto mandar via Capuano. Successivamente avevo convocato la squadra perchè avevo deciso di reintegrare due calciatori dello scorso campionato – Kragl e Balla -, credendo che avrebbero potuto riaccendere l’entusiasmo della gente dando quella qualità soprattutto negli ultimi 20 metri. La squadra si è presa una grande responsabilità nei miei confronti dicendo che non erano questi i modi per dare una svolta al campionato e mi dissero che avrebbero battuto Giugliano e Cavese, invece hanno perso anche queste gare“.
“Ho detto ai ragazzi che con me hanno chiuso e se non andranno ai playoff faranno doppie sedute di allenamento fino al 30 giugno anzichè andare al mare. Un giocatore che oggi non è più in squadra, a dicembre si è inventato un problema al piede non giocando per tre settimane, salvo quando la mattina si è trasferito a Perugia disputando tutti i 90 minuti. Questo per fare capire la qualità degli uomini avuti quest’anno”.
“Domenica sarà un derby importantissimo perchè vincere un derby contro una grande squadra, società e dirigenza può darci uno slancio nelle successive partite. Domenica i calciatori devono tirare fuori tutto quello che hanno in campo. Una sconfitta li butterebbe nell’oblio più totale. La mia prima partita da presidente del Trapani è stata col Catania, vincemmo 1-0 il 5 maggio 2023. Spero che la casualità di festeggiare domenica i 120 anni di questa gloriosa società proprio contro il Catania sia un portafortuna perchè quel giorno vincemmo 1-0 e mi auguro che questo risultato si ripeta, sarebbe più che sufficiente. E confido di vedere lo stadio pieno”.
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