VERSO AUDACE CERIGNOLA-CATANIA: all’andata gara in equilibrio e pareggio inevitabile al “Massimino”

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Catania e Audace Cerignola tornano a confrontarsi a distanza di poco più di quattro mesi dalla sfida giocata al “Massimino” in campionato all’andata. Era il 25 settembre quando siciliani e pugliesi non andarono oltre il risultato di parità. Si ricorda un match caratterizzato da poche emozioni, con le due squadre che badarono principalmente a non prenderle.

Minuto di raccoglimento in memoria del Direttore Sportivo Christian Argurio prima del match, tra gli applausi commossi del “Massimino”. Gara abbastanza bloccata nel primo tempo con il Catania, però, più propositivo. Intorno al 20′ Toscano fu costretto ad effettuare il primo cambio dell’incontro, a seguito di un problema fisico riportato da Sturaro, fatto ancora oggi strettamente attuale visti i continui infortuni del giocatore nel corso della stagione: sostituzione obbligata, dentro Verna.

Qualche minuto più tardi Catania vicinissimo al vantaggio: cross di Quaini, ghiotta opportunità per Raimo che però si coordinò malissimo, poi gran botta da fuori di Quaini e palla deviata in corner da un difensore. Fioccarono i cross, ma al Catania venne a mancare la stoccata vincente. Il Cerignola non alzò i ritmi dell’incontro creando pochi presupposti interessanti dalle parti di Adamonis. Al 37′ episodio dubbio in area gialloazzurra: proteste del Catania per un presunto fallo, l’arbitro però lasciò proseguire.

Nel secondo tempo Celli prese il posto di Jimenez. Questo comportò l’avanzamento di Anastasio a centrocampo e Lunetta in attacco. Cerignola più aggressivo e dinamico in avvio di ripresa, soprattutto grazie all’inserimento di Ruggiero. Al 54′ Di Gennaro andò ad un passo dal vantaggio, sugli sviluppi di un corner, con un colpo di testa terminato di pochissimo fuori bersaglio.

Toscano effettuò altre sostituzioni: con l’ingresso di Guglielmotti aumentò notevolmente la spinta nella corsia di destra, Inglese invece rilevò Stoppa. L’estremo difensore rossazzurro Adamonis salì in cattedra al 70′ intervenendo con efficacia sul tiro di Salvemini. Lo stesso portiere ex Perugia non si fece trovare impreparato su una successiva conclusiosa dalla lunga distanza (71′).

Gara più aperta e vivace adesso. Toscano si giocò anche la carta Carpani, fuori Lunetta. Nel finale Inglese impreciso, poi si registrò una conclusione centrale di Ruggiero parata senza problemi da Adamonis e una botta di Quaini (88′) alta. Niente da fare, partita conclusa a reti bianche ed il Catania dovette ancora una volta rimandare l’appuntamento con i tre punti.

VIDEO: gli highlights dell’incontro
(in caso di problemi di visualizzazione, aggiornare la pagina)

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