Torre del Grifo nel mirino, dotando il club di quella che per diversi anni è stata la casa del Catania. La presenza di Paul Pelligra alle pendici dell’Etna sarebbe da ricondurre proprio all’intento di rilevare la struttura. Il collega Alessandro Vagliasindi, per Telecolor, durante la trasmissione ‘Corner’ ha parlato dei possibili sviluppi dell’operazione nel dettaglio:
“La presenza di Paul Pelligra è servita per fare valutazioni conclusive sull’operazione Torre del Grifo, perchè ormai il Catania ha in testa soltanto questo tipo di prospettiva. Anche perchè se devi realizzare un nuovo centro sportivo i tempi si dilaterebbero in maniera esponenziale. I legali del Catania stanno studiando un’operazione che non passa dalla prossima asta che deve essere indetta dalla curatela fallimentare ma da un’altra via. Mi risulta che Paul Pelligra abbia dato anche delle indicazioni di carattere operativo su come dovrà essere effettuato il ripristino di Torre del Grifo dal punto di vista edilizio delle peculiarità di carattere commerciale che la struttura dovrà avere per garantire dei redditi al Catania e consentire almeno l’autofinanziamento dei costi di gestione”.
“Un progetto composito su cui si sono confrontati Grella, Paul e Ross Pelligra per un’operazione che dovrebbe entrare nel vivo nei primi giorni di marzo. L’operazione, ripeto, non passa dall’acquisizione del cespite attraverso l’asta. C’è un’altra forma di acquisizione legittimata dal codice fallimentare su cui già si sono intavolate delle trattative e delle interlocuzioni”.
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