STAMPA LOCALE – Patanè: “Giocatori impauriti? Non è comprensibile una cosa del genere. Su Zeoli, rinnovo Inglese, centro sportivo e Pelligra…”

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Riportiamo alcune riflessioni del giornalista Angelo Patanè ai microfoni di Telecolor nel corso della trasmissione ‘Corner’ sul Catania:

“Toscano aveva ritenuto la gara con la Casertana la madre di tutte le partite, invece è stata la figlia di Fantozzi. Io non mi aspettavo una prestazione del genere dei rossazzurri dopo le parole di Toscano alla vigilia del confronto con la Casertana. Il Catania veniva dalla vittoria in trasferta contro una squadra che in quel momento era in testa alla classifica, bisogna anche riconoscere ciò che di buono è accaduto, però la partita con la Casertana imponeva anche scelte tattiche diverse. Io ad esempio reputo incomprensibile far giocare l’atleta di maggiore talento, Jimenez, da mezzala piuttosto che partendo come suggeritore degli attaccanti”.

“Il vice di Toscano ha parlato a fine partita di giocatori forse impauriti. Non è comprensibile una risposta che, sicuramente fa parte del corretto dell’allenatore, ma infuria una città che di calcio un pò ne capisce. Se hai paura giocando al ‘Massimino’ davanti a 15mila spettatori a sostegno, dopo avere presentato l’incontro come quello della svolta, per poi ritrovarti con dei profilattici sgonfi in campo è chiaro che qualcosa che non va c’è”.

“E’ evidente che c’è un’emergenza a Catania in ordine al numero esponenziale degli infortunati. Il Cerignola ha mantenuto la stessa difesa e centrocampo da inizio campionato, questo smentisce l’assunto per cui nelle squadre in cui giocano gli stessi giocatori tutti s’infortunano, o quantomeno il numero d’infortunati è diverso e distribuito tra infortuni di tipo muscolare e traumatico”.

“C’è in questo momento un rapporto fortemente conflittuale tra una parte della tifoseria del Catania e della dirigenza. Noi come stampa pensiamo di avere sempre fatto da narratori di questo stato di malessere. Abbiamo più volte sottolineato lo scorso anno l’assenza di un direttore sportivo, in questa stagione abbiamo più volte evidenziato l’assenza di infrastrutture, l’emergenza infortuni, una situazione che questa società sta cercando di colmare tra un numero elevato di errori, che nascono certamente da una base d’inesperienza e un pò da una sorte avversa perchè in tutto questo contesto se c’era qualcosa che nessuno poteva rimproverare al club è quella di avere cercato uno tra i migliori direttori sportivi e quello che sulla carta è il miglior tecnico della Serie C. Adesso la gente ha preso di mira anche Toscano che, evidentemente, anche lui in questo momento è sulla graticola, in un contesto di responsabilità diffuse“.

Tra gli errori blu della dirigenza ci sta anche quello di avere congedato consensualmente Zeoli – al di là che lui è stato sempre riconoscente nei confronti della società e viceversa – perchè Zeoli era uno di quei profili che, al netto di giacche e cravatte potevano, dava un importante supporto in campo e fuori. Evidenzio anche che mi fa specie che un giocatore come Inglese è a scadenza di contratto e ancora non ci sia stato l’annuncio ufficiale di un rinnovo. Se la campagna di rafforzamento è stata condizionata da evidenze che non hanno permesso l’arrivo di determinati giocatori, questo lo reputo un ritardo. Perchè se non arrivano calciatori importanti, sarebbe stato importante formalizzare un accordo con Inglese che, tra tutti gli attaccanti che vanno via e segnano oppure vengono e non fanno nulla, lui è garanzia di professionalità e carattere“.

“Centro sportivo? La via più veloce oggi è quella di individuare un centro a noleggio per consentire a questa squadra di potersi allenare. Poi c’è un’altra via, quella di Torre del Grifo, che porterà comunque almeno 7 mesi o un anno per rimettere tutto in sesto. Era presente domenica anche un funzionario del Gruppo Pelligra che si occupa dei finanziamenti e dei trasferimenti economico-bancari dall’Australia all’Italia. Questo a dare ancora più sostanza a quello che può essere il confronto prossimo della società nei confronti di questo cespite importante, attraverso una forte iniezione di capitali“.

“Alternative a Pelligra per il futuro del Catania? Ricordo ancora che presso lo studio di un notaio di Giarre c’è un assegno sequestrato che doveva essere quello della garanzia per l’acquisizione del Catania di un’altra di quelle trattative andate in fumo che ci hanno fatto piangere prima del fallimento del Calcio Catania. Questo per dire che gli errori ci sono e li sottolineiamo, ma datemi un’alternativa seria e reale a Pelligra per ragionare in termini altrettanto costruttivi”.

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