SOLITA SOLFA: vince il Cerignola, settima sconfitta per il Catania

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foto Catania FC

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Prosegue la stagione da incubo del Catania. Settimo ko in questo campionato per i rossazzurri, stavolta caduti al cospetto dell’Audace Cerignola. Match condizionato in particolare da due episodi: l’infortunio di Dalmonte intorno alla mezz’ora e, soprattutto, l’espulsione per somma di ammonizioni di Frisenna che costringe il Catania a giocare in inferiorità numerica per più di un tempo. Ne approfittano i padroni di casa, vittoriosi senza strafare per effetto dei gol siglati nella ripresa da Salvemini e Capomaggio.

PRIMO TEMPO – Toscano schiera la propria squadra secondo un 3-4-2-1 schierando dall’inizio i neo acquisti Del Fabro, Frisenna e Dalmonte. Tra le fila del Cerignola, titolare D’Andrea. Poche emozioni nel corso dei primi 45′. Match in equilibrio e ritmi piuttosto blandi. A parte i colpi di testa di Visentin (13′), D’Andrea (20′) e una deviazione di Inglese in area (27)’, poco altro. Con il passare dei minuti i rossazzurri evidenziano alcune buone giocate sull’asse Jimenez e Dalmonte, schierati entrambi sulla trequarti. Al 33′ proprio Dalmonte è costretto ad abbandonare il rettangolo verde a seguito di problemi fisici, Toscano lo sostituisce con il classe 2005 Corallo. Prima dell’intervallo, ingenua espulsione di Frisenna: il provvedimento disciplinare dell’arbitro (secondo giallo) appare eccessivo, ma ingenuo il centrocampista catanese, già ammonito nelle battute iniziali.

SECONDO TEMPO – Con il Catania costretto a giocare in inferiorità numerica i restanti minuti del match, la ripresa è quasi interamente di marca gialloazzurra. Tolto un calcio di punizione dalla lunga distanza di Anastasio (46′), è la formazione di Raffaele a schiacciare il piede sull’acceleratore alla ricerca del gol. Dopo un paio di tentativi fuori bersaglio di Coccia, gli ofantini entrano nel tabellino dei marcatori: sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Achik, Dini si distende ricercando un intervento miracoloso su Salvemini, arriva la respinta del portiere ma la palla aveva già varcato la linea di porta.

Come sovente accade in questi casi, il Catania si scioglie alle prime difficoltà ed il Cerignola sfiora il bis al 64′ con D’Andrea che centra il palo da posizione ampiamente favorevole. Il raddoppio comunque è nell’aria, si concretizza al minuto 68: gran botta da fuori area di Capomaggio, pallone sotto l’incrocio e nulla da fare per Dini. I rossazzurri non reagiscono, il match viene sospeso per qualche istante a seguito di un lancio di fumogeni in campo proveniente dal Settore Ospiti. Da qui in avanti succede ben poco fino allo scadere dei 5′ di recupero concessi. Catania deludente, rinunciatario, sconfitta inevitabile e meritata.

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