Primo acuto esterno del 2025. Finalmente il Catania piazza il colpo da tre punti, che lontano dal “Massimino” mancava dall’8 dicembre, il 5-1 sul terreno di gioco del fanalino di coda Taranto. I rossazzurri hanno ritrovato la vittoria in trasferta proprio in Puglia, stavolta maturata al cospetto della prima della classe. Premiate le scelte di Toscano e la capacità del gruppo di assorbire le tante polemiche settimanali, dimostrando che in C conta prima d’ogni altra cosa la mentalità operaia con cui si scende in campo.
Monopoli-Catania è stata la classica partitaccia di C caratterizzata da palle sporche, puro agonismo e scontri fisici. La gestione mentale ha fatto la differenza nel contesto di una sfida dove gli etnei hanno assicurato maggiore equilibrio tattico, ordine e organizzazione rispetto ai biancoverdi, che proprio sulla base di queste caratteristiche hanno costruito le proprie fortune in campionato ma, domenica, hanno peccato un tantino di presunzione.
Nel momento cruciale dell’incontro, va sottolineato e ribadito con forza l’impatto avuto nell’economia della partita dell’inserimento di Clarence Corallo. Già a Cerignola avevamo ricavato impressioni positive dall’esordio del gioiellino catanese. Il classe 2005 ha dato quella freschezza e vivacità , con l’aggiunta di una buona dose di coraggio ed entusiasmo tipica di un ragazzo dallo spiccato senso di appartenenza, catanese e quindi con motivazioni non indifferenti. La difesa del Monopoli, di gran lunga tra le meno battute del girone C, ha sofferto l’intraprendenza e il dinamismo del giovanotto rossazzurro, il quale avrebbe strameritato il gol ma solo un intervento super del portiere Vitale gli ha negato questa gioia.
Al triplice fischio dell’arbitro, però, nessuno poteva cancellare dal suo volto la soddisfazione per avere contribuito attivamente ad un successo per certi aspetti insperato. Lui, giovanissimo di belle speranze, ha saputo dare una strigliata al gruppo. Ma non è il primo giovane che Toscano ed il suo staff monitorano con particolare attenzione. Forti e Allegra sono altri profili interessanti che, al pari di altri ragazzi delle giovanili, se inseriti efficacemente nel meccanismo di crescita possono rappresentare preziose risorse lungo il percorso del Catania.
A proposito di risorse, uno degli obiettivi perseguibili è certamente quello di ridurre sensibilmente il quantitativo di errori. Tramutare gli errori in risorse, questo è uno step fondamentale in vista delle prossime gare. Perchè troppe volte il Catania ha pagato dazio commettendo ingenuità tanto gravi quanto evitabilissime. Inanellare risultati in serie può rasserenare il gruppo squadra, alleggerire il peso della responsabilità e mettere in moto un processo di resilienza e proattività . Allontanandosi dalla teoria degli alibi, favorendo lo sviluppo di nuove consapevolezze e positività .
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