“Un altro disastro. Una sconfitta fuori casa, stavolta sul campo di un Cerignola che con l’undicesimo risultato utile di fila conquista la testa della classifica. Il Catania, invece, rimane in una posizione anonima, deludente. Tira una brutta aria attorno alla prestazione dei rossazzurri. Si cambiano i protagonisti ma la squadra non rialza la testa. Si comprano giocatori e si fanno male o si fanno espellere”, riporta La Sicilia.
“Il caso di Dalmonte è paradossale: 32 minuti in campo e accusa dolori all’adduttore pagando probabilmente le sole 4 presenze inanellate a Salerno. Che sia una stagione jellata si è notato nei primi 36 minuti di un match che fino a quel punto procedeva in equilibrio. Il Cerignola aveva tentato con due colpi di testa fuori misura di Visentin e dell’ex D’Andrea. Un altro colpo di testa di Inglese a lato, ma al 36′ i rossazzurri sono rimasti in 10 per l’espulsione di Frisenna”, che già in precedenza aveva rimediato un’ammonizione per un’entrata a muso duro. Il secondo giallo è stato esagerato. “Vero è che Frisenna è intervenuto fuori tempo, ma senza l’intenzione di far male”, si legge.
“Quattro minuti prima è uscito l’altro nuovo arrivo, Dalmonte, allungandosi su un cross di Inglese in area e restando a terra per un guaio all’adduttore”. Al suo posto Toscano ha messo dentro il gioellino della Primavera Corallo, “facendo arretrare Jimenez in mediana mentre Inglese nella fase di non possesso si è spesso portato sulla linea di centrocampo per limitare l’azione avversaria”. A proposito dell’ingresso di Corallo, quanto meno “è servito a dare un segnale ai compagni di squadra più esperti”.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***