“Con tutte le difficoltà ormai note, con le assenze che continuano a pesare, con il fardello di un pareggio – quello interno con la Casertana che ha suscitato logiche e feroci polemiche – il Catania prova a reagire. L’ennesima rincorsa parte da Altamura. Il quadro d’insieme è già noto, ma alla vigilia di una sfida così delicata non resta che appigliarsi alla speranza”, riporta La Sicilia.
“Era accaduto a Monopoli, il Catania ottenne una vittoria tutt’altro che preventivata. L’avversario pugliese non ha la forza dell’ex capolista e in casa a parte il 5-1 al Taranto non vince dal 30 novembre (2-1 al Trapani). Ma visto che arriva il Catania ha rinnovato l’appello al pubblico più volte: per l’incasso, per far tornare a pesare il fattore interno, per vivere il classico giorno da leone contro una piazza che in C non ha teoricamente eguali, almeno a leggere nomi in rosa e blasone. I tifosi del Catania che raggiungeranno oggi la Puglia saranno 150″, si legge.
“Non illudiamo e non ci illudiamo: sarà la solita gara rozza. Poca tattica, tanto agonismo e la ricerca di un episodio che possa spostare gli equilibri”, evidenzia l’articolo di Giovanni Finocchiaro. “Tutte le attenzioni poi saranno rivolte al destino di Turris e Taranto che rischiano l’esclusione dopo le scadenze che la Covisoc sta esaminando nelle ultime ore”, mentre il Messina “rischia una penalizzazione che ha gettato sconforto in seno alla squadra per i contributi non pagati”, aggiunge il quotidiano. “Il Catania potrebbe guadagnare qualcosa dall’esclusione di Turris e Taranto, ma alla fine i meriti si devono conquistare sul campo, non certo sulle disgrazie altrui”.
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