Detto degli infortuni a catena che attanagliano il Catania, il quotidiano La Sicilia analizza le varie problematiche che hanno caratterizzato sin qui il percorso del Catania. A cominciare dalle prestazioni “che lasciano a desiderare”. Si sottolinea, poi, che “questa squadra è stata costruita male in estate e ci sono colpe di Pelligra, Grella, Faggiano, Toscano. Il blackout è stato letale per tutti quanti, ma a gennaio la società nonostante i tentativi non ha ottenuto gli attaccanti che servivano per completare l’organico”, si legge.
“Al Catania in tanti fanno il compitino e poi si sentono calciatori famosi, arrivati, supponenti. Non tutti ma una parte sì. Cambiare adesso è difficile, ma programmare con serietà la stagione ventura per ora sembra l’unica soluzione. Con i giovani, con chi merita, con giocatori che a Catania riescano a giocare senza paure e senza distrazioni”, evidenzia l’articolo di Giovanni Finocchiaro che aggiunge, in merito ai numerosi infortunati: “Ci sembra di essere tornati ai tempi della buonanima del prof. Ventrone e dell’ad Pablo Cosentino, quando ogni giorno – nel 2015 in Serie B – qualcuno si faceva male”.
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