Da calciatore lo si ricorda per avere onorato sempre la maglia rossazzurra, garantendo massimo impegno in tutte le occasioni. Il momento più bello vissuto, l’emozionante festa al ritorno da Taranto per il pareggio in finale playoff che valse la promozione del Catania in B nel 2002. Michele Zeoli ha mantenuto sempre un legame viscerale con la piazza, vivendo nuove gioie da allenatore in seconda di Giovanni Ferraro in Serie D. Poi è rimasto nello staff etneo guidando la Primavera con risultati lusinghieri, prima di cedere il timone a Marco Biagianti per tornare in prima squadra ricoprendo il ruolo di collaboratore tecnico. Per lui anche una breve esperienza da traghettatore precedendo la chiamata di Cristiano Lucarelli, in seguito l’esonero di quest’ultimo affidandogli la panchina del Catania fino al termine della stagione scorsa.
Attualmente Zeoli fa parte dello staff tecnico della Casertana (allenatore in seconda, ndr). Domenica, dunque, tornerà al “Massimino” da avversario. Ma alle pendici dell’Etna troverà sempre affetto e gratitudine, in quella che è e sarà sempre come una seconda casa. Il vice presidente Vincenzo Grella lo ha definito in più di un’occasione “un soldato che ha i valori di questo club nel sangue”. In effetti Zeoli ha dato veramente tutto per i colori rossazzurri, anche nelle vesti di allenatore malgrado abbia ereditato una squadra con mille problemi. E’ riuscito ad ottenere la conquista della Coppa Italia di categoria, salvando il Catania da una clamorosa retrocessione (il rischio c’era, eccome) fino a partecipare ai playoff cedendo con l’onore delle armi all’Avellino, nei quarti di finale della competizione, soltanto a pochi minuti dal 90’.
Zeoli nei mesi scorsi salutò così i tifosi del Catania, via social: “Le emozioni rendono la vita più bella… e anche quest’anno il CATANIA me ne ha regalate tante. Sento di dover dire grazie alla società che ha creduto in me, ai tifosi che mi hanno sostenuto e incoraggiato, a chi ha condiviso con me lo spogliatoio e la quotidianità, ai calciatori che hanno indossato la nostra maglia e hanno dato tutto. Catania è SENTIMENTO. #alwaysonmymind”. Domenica per lui ci saranno solo applausi, a prescindere dall’esito della partita.
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