Riportiamo una serie di considerazioni di Carlo Breve, allenatore ed opinionista con trascorsi anche da calciatore del Catania, intervenuto ai microfoni di Telecolor, nel corso della trasmissione ‘Corner’:
“Il Catania non ha smaltito le scorie della partita con la Casertana. Ad Altamura partita mediocre conto una squadra altrettanto mediocre che ha sfruttato gli errori del Catania nel primo tempo. I rossazzurri poi l’hanno pareggiata e ritengo che il pari sia stato il risultato più equo alla fine, con l’Altamura favorito dall’espulsione incredibile e paradossale di Stoppa”.
“Catania decimato da tantissime assenze, che in campo ha degli uomini non al top della condizione come Montalto, buttato subito in campo dopo un periodo di stop in mancanza di alternative. Poteva esserci l’opzione Corallo, ma Toscano ad Altamura ha preferito non utilizzarlo. Il Catania in questo momento è una squadra che ha delle problematiche legate a tutti questi infortuni e uomini non al 100% della condizione. Chiaramente il rendimento ne risente perchè ogni domenica cambiare formazione e un minimo di sistema di gioco non favorisce la creazione di un’identità in questa squadra e il dado è tratto”.
“Perchè così tanti infortuni muscolari della stessa tipologia? Io non so che tipo di lavoro fisico sostiene la squadra, non avendo mai visto gli allenamenti del Catania. Non so che tipo di lavori di forza e velocità fanno, con quali carichi si allenano. Se lavorano a carico naturale o con l’ausilio di attrezzature, di pesi, elastici. Sicuramente il cambio di terreno dal sintetico all’erba naturale non fa bene ai muscoli dei calciatori. Le tante partite consecutive giocate dopo un periodo di inattività non fanno bene al muscolo che non è pronto a sostenere determinati carichi. Penso anche agli allenamenti su spazi ridotti, ed il ‘Cibalino’ non credo sia al top come manto erboso, ci sono anche lì delle disfunzioni che in termini muscolari si pagano“.
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