22 dicembre 2024, Catania 4-0 Sorrento. E’ la data di quello che, ad oggi, rappresenta l’ultimo successo rossazzurro in campionato. Una vittoria che si sperava potesse far da apripista ad un periodo convincente in termini di prestazioni e risultati. Avvicinandosi nel modo migliore alla trasferta di Benevento. Gara particolarmente attesa, questa, che avrebbe potuto dare slancio alle ambizioni del Catania. 70 minuti giocati nel complesso a buon livello, dimostrando di meritare il vantaggio. Poi, qualche istante di ordinaria follia e finale di gara deludente sul piano della concentrazione e della determinazione hanno fatto il resto.
La squadra di Toscano ha accarezzato la possibilità di tornare in corsa per le posizioni di vertice, prima di capitolare e crollare sotto il profilo psicologico con evidenti ripercussioni negative sull’incontro perso in casa con la Juventus Next Gen. Proseguendo con la pochezza di idee a Picerno, l’illusorio vantaggio di Carpani (ceduto di recente all’Ascoli con più di qualche mugugno generale) ed il pareggio-beffa di Petito, rischiando anche in quel caso il ko. Insomma, certamente non l’inizio 2025 che l’ambiente si auspicava.
Adesso, in pieno mercato, si prepara il confronto interno con il Giugliano. Tra movimenti in entrata e uscita, giocatori la cui permanenza è in dubbio, altri chiamati a dare qualcosa in più, altri ancora infortunati o non al 100% della condizione fisica. Il tutto in un contesto tutt’altro che sereno, dove l’insoddisfazione dei tifosi è evidente per la penuria di risultati e perplessità legate ad un progetto che non decolla. In un momento delicato servirebbe una reazione convinta, sul campo, per restituire qualche sorriso e vedere le cose con una prospettiva diversa. Attendendo risposte concrete in termini di investimenti e miglioramenti strutturali a supporto del processo di crescita della squadra.
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