STAMPA LOCALE – Patanè: “Inglese esempio da seguire per mentalità. Catania, infortuni frutto di pianificazione allenamenti errata. Ora due trasferte importanti”

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Alcune riflessioni del collega Angelo Patanè ai microfoni di Telecolor sul Catania, in vista della trasferta di Cerignola. Ecco quanto evidenziato:

“Al netto dei problemi evidenziati da Sturaro, Di Tacchio è stata una scelta importante, così come fondamentale mi sembra la crescita esponenziale riscontrata da Jimenez. Quaini? Ha dei limiti, ma parliamo di un ragazzo sempre concentrato, che gioca in un ruolo non propriamente suo, non essendo un difensore puro. E’ stato adattato, ha delle lacune ma è sul pezzo, sempre presente. Fermo restando che può migliorare in certe situazioni. Inglese? Nelle ultime partite avrebbe meritato almeno un paio di gol. E’ un giocatore straordinario, non serve che lo dica io. E’ un esempio da seguire, un super over con una mentalità da campione. Nelle squadre che hanno voglia di vincere serve anche la mentalità di un giocatore come Inglese”.

“Adesso il Catania è atteso da due trasferte importanti. Tutte le volte che diciamo che il Catania ha la possibilità di inanellare una serie di risultati utili, ci si mettono di mezzo infortuni di giocatori rilevantissimi nell’economia della formazione rossazzurra. Questi infortuni sono anche il frutto di una pianificazione di allenamenti che evidentemente non ha prodotto i risultati sperati. Del resto non sono infortuni da contatto, ma tutti muscolari. Adesso il Catania sta correndo ai ripari, andando a Misterbianco o cercando comunque una struttura adeguata”.

“Montalto? Non è possibile che l’anno scorso ha fatto 12 gol e ora si sia ridotto ad un livello di emotività così forte che non gli permette neanche di fare cose semplici. Io penso sempre che un calciatore del genere dovrebbe trovare quella serenità che gli consenta di sbloccarsi, perchè non si può diventare brocchi all’improvviso”.

“L’Audace Cerignola? Realtà dove si lavora bene e non grandi pressioni ambientali rispetto ad altre realtà. Il Catania deve iniziare a fare in campionato quello che tutto sommato ha fatto il Cerignola. Gli ofantini non hanno un capocannoniere da 24 gol ma una distribuzione migliore dei gol e una continuità di risultati che la squadra di Toscano quest’anno se l’è sognata”.

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