“E anche stavolta il Catania resta un’incompiuta. Aspetta il Picerno senza rischiare di prenderle, tenta la ripartenza per fulminare l’avversario. Segna, anche, su questo filo conduttore, ma su un angolo becca il pareggio per via di marcature non proprio strettissime. Nel finale rischia di vincere, ma anche di beccare il colpo del ko”, riporta La Sicilia.
“L’1-1 è un risultato che, dopo tre sconfitte nelle ultime quattro gare, potrebbe rappresentare un punto di inizio tutto nuovo. Ma con una squadra da completare, con un gruppo numericamente striminzito – considerate le partenze necessarie – si andrà a gestire le prossime gare con scelte obbligate, sperando che Di Tacchio e Sturaro possano recuperare la condizione agonistica”, si legge.
“Dopo una settimana di ritiro, il Catania è sceso in campo con un atteggiamento cauto. Toscano se l’è giocata così: aspettare e ripartire. La squadra ha rispettato le consegne, salvo poi commettere il solito errore che ha vanificato il vantaggio di Carpani”, evidenzia il quotidiano nell’articolo di Giovanni Finocchiaro.
A proposito di Inglese, “il cannoniere del Catania è rimasto per buona parte della gara isolato, ha colpito un paio di volte senza andare a segno. Ma proprio lui non ha grandi responsabilità , anzi spesso è tornato sulla linea dei centrocampisti per aiutare come sempre la squadra”. Alla fine “logica delusione per i duecento tifosi arrivati fino allo stadio del Picerno con striscioni e bandire per sostenere un Catania che non vince dal 22 dicembre, giorno del 4-0 al Sorrento”.
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