Catanese ed ex rossazzurro, attuale responsabile dell’area tecnica del Frosinone, Guido Angelozzi ha ricevuto il premio ‘Una vita per il calcio’ a Carlentini. Un riconoscimento che celebra la sua carriera ed il suo legame con la Sicilia. Attraverso un’intervista rilasciata al quotidiano La Sicilia, Angelozzi ricorda l’esperienza ai piedi dell’Etna con alcune riflessioni anche sul Catania di oggi.
“Mi chiamò la famiglia Massimino e tornai a Catania per stare vicino alla famiglia. Poi la società la rivelò Gaucci e quando lui andò via mi portò a Perugia. Era un periodo di grande fermento e passione. Abbiamo vissuto alti e bassi, ma l’atmosfera che si respirava in città era incredibile. Ricordo le sfide affrontate e le emozioni che si mescolavano tra la passione dei tifosi e la difficoltà di una stagione intensa. Quell’esperienza mi ha insegnato molto sull’importanza di avere una visione chiara e di saper affrontare le sfide”, afferma.
“Catania merita di tornare in Serie A. La città e i tifosi hanno una passione straordinaria per il calcio. Credo che con la leadership giusta, come quella di Pelligra, si possano gettare le basi per un rilancio. Ha le capacità per portare avanti un progetto vincente. Spero davvero che i rossazzurri possano tornare presto nella massima serie, sarebbe un grande traguardo per tutto il territorio”, prosegue Angelozzi.
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