Mister Domenico Toscano torna sulla vittoria del Catania maturata allo stadio “Angelo Massimino” contro il Giugliano. Queste le sue parole in sala stampa:
“I risultati si costruiscono dentro lo spogliatoio, poi trasferisci tutto in campo. Abbiamo ripreso lo spirito che ci deve accompagnare da qui alla fine. I ragazzi hanno voluto fortemente la vittoria e adottato la strategia studiata in settimana, palleggiando e spostando gli avversari velocemente da una parte all’altra, abbiamo ritrovato i nostri esterni con grande intensità e continuità. Questa è la strada da percorrere”.
“Guglielmotti e Lunetta? Il contributo degli esterni è fondamentale per una squadra come la nostra. Oggi li abbiamo rivisti spingere, determinare. Io non ho mai sentito Guglielmotti e Lunetta dirmi di volere andare via, con questa prestazione anzi mi danno ancora più la certezza di volere dimostrare il loro effettivo valore che fino ad oggi è uscito a tratti. Pretendo che continuino così, ma lo pretendono anche loro“.
Mi piace sottolineare l’adattabilità e le soluzioni trovate insieme. Anche spostando le pedine tutti hanno continuato a dare il loro rendimento, la condizione fisica sta crescendo soprattutto in qualche giocatore. Ad esempio Jimenez adesso è diventato un giocatore di continuità e rendimento per 95′, come Inglese e tanti altri”.
“Mercato? Sappiamo di volere rinforzare una base già importante, che ha incontrato difficoltà per via di infortuni e criticità in certi reparti. Il mercato ha delle dinamiche e dei tempi, speriamo di essere fortunati ad incastrare le opzioni giuste che abbiamo in testa. Se tu hai in mente un calciatore di una squadra e l’altra deve aspettare il sostituto, se ce l’ha si può fare subito altrimenti devi aspettare, magari, l’ultimo giorno di mercato. Ma questo è un problema che tutte le squadre hanno. Incide la lunghezza del mercato. Io farei un mercato più corto con trattative più veloci, altrimenti rischi di perdere l’opportunità. Le scelte si operano insieme. Vedremo quali soluzioni ci darà il mercato per rafforzare un gruppo già solido e di livello alto“.
“L‘obiettivo del Catania è quello di migliorare settimana dopo settimana il nostro rendimento, le nostre prestazioni, far crescere un gruppo con delle potenzialità ad oggi espresse solamente a sprazzi. Non guardiamo la classifica, non guardiamo gli altri ma in casa nostra perchè dobbiamo trovare tutte le soluzioni per risolvere i nostri problemi”.
“Prima della partita di oggi non eravamo soddisfatti. So che i tifosi catanesi saranno vicini sempre alla squadra, anche con qualche mugugno in più sono stati con noi oggi. Sta a noi trascinare i tifosi dalla nostra parte, attraverso queste prestazioni e questi risultati. Nelle prossime gare voglio vedere quello che ho riscontrato nelle ultime due settimane. Lavorando da squadra in campo e soprattutto fuori, affrontando anche momenti di emergenza senza ricercare alibi ma aumentando la concentrazione, la determinazione, la qualità del gioco. Direi di dare un pò più di risalto a questa prestazione ed a questo risultato, in un momento di difficoltà dettato da infortuni, due sconfitte di fila più il pareggio di Picerno, anche per l’entusiamo che devono cavalcare la squadra ed il singolo calciatore, trasferendolo ai nostri tifosi“.
“Dobbiamo continuare a creare occasioni, essere più cinici. Siamo tornati a far gol su palla inattiva, altro elemento importante di crescita della squadra che deve crederci di più. Sulla rete del Giugliano, è normale che ci sia stato qualche errore da parte nostra e dobbiamo lavorarci. Nello specifico soprattutto sul posizionamento dei tre difensori, quando ci hanno spostato Castellini esternamente. Là bisogna esserci la prima presa di posizione di Quaini che non deve fare passare quel cross”.
“Di Tacchio e Jimenez? Sono contento per il rientro di Di Tacchio dall’inizio, ha fatto 90′ di grande spessore dando qualità e fisicità al nostro reparto. Per quanto concerne Jimenez, se andate ad analizzare bene vi accorgete che a volte non è proprio un trequarti, funge da mezzala, viene a costruire, si alza vicino alla punta. La sua intelligenza tattica e le sue prestazioni passano dalla capacità di lettura del gioco velocemente, a prescindere dalla zona di campo che occupa”.
“Perchè numerosi infortuni? Ci sono tante componenti, cause e concause. Ormai il calcio è cambiato. E’ più intenso, più di ritmo coprendo lunghe distanze. Tutte le squadre hanno problemi fisici, vedi il Giugliano che si era presentato a Catania con molte defezioni. Dobbiamo ricercare le soluzioni opportune, attraverso il mercato o adattando qualche calciatore in altro ruolo come abbiamo fatto oggi. Stoppa? Ha un problema al retto femorale. Dopo la gara di Picerno ha cercato di recuperare ma non riuscendo nell’intento, credo ci vorranno 3-4 settimane“.
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