Carpani illude: Picerno e Catania si dividono la posta

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foto Catania FC

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Si conclude in parità il confronto tra Picerno e Catania allo stadio “Donato Curcio”. Gara in equilibrio nell’arco dei 90′ più recupero e risultato giusto per quanto prodotto nel complesso dalle due squadre. Etnei e lucani muovono la classifica, ma l’amaro in bocca rimane perchè il Catania non riescw a gestire il prezioso vantaggio mentre, nel finale, i padroni di casa sfiorano il sorpasso trovando sulla loro strada un ottimo Farroni.

PRIMO TEMPO – Toscano ripropone il 3-4-2-1 optando per l’inserimento di Anastasio in difesa e di Lunetta a centrocampo con Stoppa e Carpani a supporto di Inglese. Lucani molto più manovrieri rispetto alla squadra di Toscano che assume per lunghi tratti un atteggiamento attendista. Picerno che non butta mai via il pallone, avviando l’azione dal basso, a differenza di un Catania compatto ma spesso impreciso nei passaggi.

Ritmi poco elevati, si va a fiammate. Come quella che, al 19′, vede i rossoblu approfittare di una dormita di De Rose in mezzo al campo ma, nello sviluppo dell’azione, bravo Farroni ad intervenire con i piedi sul tiro a botta sicura di Bernardotto. Poi, poco altro nel corso della prima frazione fino ad arrivare al minuto 42, quando quasi dal nulla il Catania crea una ghiotta occasione con Inglese che di testa esalta i riflessi di Summa, chiamato ad un’eccellente respinta in calcio d’angolo.

SECONDO TEMPO – Comincia la ripresa con i 197 tifosi giunti da Catania che urlano “Noi vogliamo gente che lotta”. Primo quarto d’ora sostanzialmente di nulla, etnei un pò più insidiosi sulla sinistra beneficiando della corsa di Lunetta. Al 64′ grave ingenuità di Anastasio, colpo di testa all’indietro che diventa un assist per Maiorino, eccesso di altruismo per quest’ultimo che anzichè andare alla conclusione prova a servire Bernardotto, cestinando un’ottima opportunità.

Scorrono pochi secondi e si va dal possibile 1-0 allo 0-1. Assist dalla destra di Raimo, Carpani mette giù e calcia forte battendo Summa. Gol sbagliato, gol subito. Come succede sovente nel calcio. Con il Catania in vantaggio i ritmi cambiano, la gara si fa più frizzante. Al 72′ ancora Carpani vicinissimo al raddoppio. Ottimo inserimento, cross di Jimenez, corta respinta di Summa e pallone a lato di un soffio. Episodio che suona la sveglia al Picerno. I rossoblu schiacciano il piede sull’acceleratore e trovano nuova linfa grazie agli ingressi in campo di Volpicelli, Cardoni e soprattutto Petito.

Proprio l’ex Sorrento entra nel tabellino dei marcatori (81′). Prima un intervento pregevole di Farroni sul tentativo da fuori di Volpicelli. Poi, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, mischia in area e conclusione imparabile di Petito. Picerno galvanizzato che, poco dopo, sbaglia un rigore in movimento con Guerra. Finale incandescente. Guglielmotti (subentrato a Raimo) devia l’ottimo cross di Lunetta calciando sopra la traversa da posizione molto invitante (89′), in pieno recupero Bernardotto mette in difficoltà Castellini ma Farroni si oppone evitando il 2-1 (93′). Finisce così l’incontro. Giusto così, ma il Catania paga le solite amnesie difensive.

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