Una ventina d’anni trascorsi in rossazzurro da allenatore delle giovanili fino alla prima squadra in Serie C1 per Salvatore Bianchetti, ospite della trasmissione sportiva ‘Sala Stampa’, su Rei Tv. Queste le sue considerazioni sul Catania:
“E’ un anno strano. Qualche mese fa dissi che mi piaceva la squadra, anche l’allenatore. Mi piaceva il modo di difendere del Catania, difendeva meglio rispetto alla passata stagione correndo pochi rischi. Poi non so cosa è successo. Adesso sembra una squadra mancante di personalità, intimorita. Gli manca quella verve, quell’agressività che normalmente una squadra dovrebbe avere in queste categorie. Anche quando va in vantaggio il Catania non la chiude la partita”.
“Toscano ha parlato di un Catania fragile sul piano psicologico? Una volta un importante operatore di mercato mi disse che prima bisogna scegliere l’uomo, poi il calciatore. Ripeto, non so cosa sia accaduto al Catania ma in generale ci sono giocatori bravi magari per realtà come Francavilla e meno adatti per Catania, dove serve gente di personalità, consapevole di essere nell’occhio del ciclone, che ci sono giornalisti e tifosi che pretendono, una pressione diversa”.
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