Il match di domenica contro il Sorrento sancirà l’inizio del girone di ritorno. Si rinnova, dunque, la sfida al cospetto dei costieri dopo che il 24 agosto scorso le due squadre furono avversarie allo stadio “Alfredo Viviani” di Potenza per l’inizio del campionato.
Riavvolgiamo il nastro, tornando proprio sul match disputato in terra lucana. Sorrento e Catania portarono a casa un punto a testa, in virtù del risultato finale di 0-0. Rossazzurri che non riuscirono a sfatare il tabù Sorrento continuando a non vincere sul campo dei rossoneri. Punto comunque da non buttare, soprattutto considerando le condizioni di emergenza con cui la squadra di Toscano ha affrontato la gara, alle prese con una rosa ancora da completare in diversi settori.
Catania apprezzabile per la compattezza evidenziata da un gruppo che non concesse molte occasioni agli avversari per merito di una difesa ben registrata e di un centrocampo che fece filtrare pochi palloni dietro. Di contro, etnei prevedibili negli ultimi metri. Attacco spuntato, generosità e buona volontà non bastarono per impensierire la retroguardia costiera con poche soluzioni per Toscano in panchina. Uomini contati e reparto d’attacco deficitario in termini di incisività, nel contesto di un incontro agonisticamente combattuto ma dal basso contenuto spettacolare.
Al 16′ bene Sturaro in pressing su un difensore avversario, servizio a beneficio di Luperini, lo scarico per Di Tacchio sparando fuori bersaglio, non di molto. Intorno alla mezz’ora la squadra di Toscano creò la migliore opportunità nell’arco dei 90′: cross ben calibrato da Ierardi per la testa di Luperini, il portiere sorrentino si fece trovare pronto respingendo in corner.
Il Sorrento presidiò abbastanza bene gli spazi non disdegnando di farsi vivo nella metà campo rossazzurra, puntando l’area di rigore con le accelerazioni di Bolsius (soprattutto) e Guadagni. Poche idee per il Catania dalle trequarti in su. Al 79′ Musso trovò un varco invitante in area, ma anche la respinta decisiva di Bethers. Molti giocatori rossazzurri andarono in debito d’ossigeno. La panchina cortissima non aiutò Toscano, che mise dentro anche i giovani Forti e D’Emilio. Poca lucidità e inventiva per i rossazzurri là davanti. Il Sorrento nel finale provò a fare qualcosa di più per vincere, ma non abbastanza con la difesa catanese attenta fino al triplice fischio.
VIDEO: Sorrento-Catania, gli highlights
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