Conferenza stampa alla vigilia di Taranto-Catania. Le parole di mister Domenico Toscano prima della partenza della squadra alla volta della Puglia:
“E’ il momento di tornare a conseguire risultati importanti fuori casa. Nelle ultime giornate, soprattutto con Trapani, Avellino e parte della gara con la Cavese, la squadra ho offerto prestazioni di livello giocando compatta e aggressiva ma stiamo lavorando su altre fasi per essere più continui e incisivi sotto porta. Ci abbiamo lavorato tutta la settimana, adesso va trasferito tutto in campo”.
“Sfida-trappola a Taranto? No, perchè vorrebbe dire che non riconosciamo il momento. Non possiamo sottovalutare nessuna partita, non bisogna guardare la classifica. Basti pensare che lo stesso Taranto ha battuto il Cerignola e vinto ad Avellino. Il Taranto attraversa un momento particolare, però le prestazioni fatte dimostrano che è una squadra che dà filo da torcere ad ogni avversario, non è morta. Ci vorrà il miglior Catania. Sono gare da mettere subito nel binario giusto, dando continuità a quello che di buono stiamo facendo. Io sono contento delle ultime prestazioni ma contro la Cavese non siamo stati continui nel secondo tempo“.
“Il Taranto si è schierato sia con il 3-4-1-2 che con il 3-5-2, a seconda se utilizzano Giovinco o meno. Abbiamo analizzato entrambe le situazioni tattiche. Sappiamo cosa fare e siamo pronti per affrontarlo. Dovremo essere aggressivi come nel primo tempo con la Cavese dando ritmo. Oggi abbiamo qualche cambio in più per tenere più alto il ritmo della partita, ci auguriamo di avere sempre maggiori soluzioni in questo senso, permettendo anche di alzare quell’aggressività e quell’intensità che piace a voi, a me”.
“Siamo concentrati sulle tre partite che mancano prima della sosta. Focalizziamoci soprattutto su queste gare importanti che possono aprire altri scenari per noi, cambiando anche l’andamento del nostro campionato perchè sono pienamente convinto che questa squadra possa risalire. Bisogna crederci di più, fare di più. Dopo il Trapani e Avellino in campionato si stava parlando diversamente, serve continuità e ognuno di noi deve dare quel qualcosa in più. In gare come quelle giocate contro Avellino, Cavese e Messina avremmo potuto portare a casa vittorie probabilmente meritate”.
“Anche se la ripresa di Catania-Cavese non è stata all’altezza del primo, io gli avversari non li ho mai visti pericolosi dalle nostre parti. Facendo qualcosa in più porti a casa le vittorie che, in un campionato così equilibrato, ti farebbero vedere le cose in maniera diversa. Ripeto, nelle ultime tre partite di campionato la prestazione c’è stata. Unica differenza è che, nel match con la Cavese, non abbiamo impresso lo stesso ritmo del primo tempo. Il risultato condiziona tanti giudizi, dobbiamo trovare dentro di noi quel qualcosa che manca per vincere le partite. Quel poco lo dobbiamo mettere in campo”.
“Ci confrontiamo spesso con la proprietà, adesso dobbiamo concentrarci sulle ultime partite dell’anno solare, non bisogna parlare nè di mercato nè di vacanze perchè mi incazzerei seriamente. Faggiano? Come in tutte le famiglie c’è stato un bel confronto per ribadire che, se avessimo fatto qualcosina in più ognuno di noi, si poteva fare meglio. E si può fare meglio anche nelle prossime gare. Questo mese è un passaggio fondamentale per consentirci di fare anche le giuste valutazioni. Capire cosa servirà a gennaio. Calciatori che in questo momento stanno dando meno delle loro possibilità hanno l’opportunità di dimostrare il loro valore“.
“Io non vedo tutto nero perchè la squadra sta dando abbastanza ma non quello che serve per portare a casa gare come Cavese e Messina in casa o altre. Vedo la predisposizione di volere raggiungere ognuno di noi quel qualcosa in più. Tre partite da qui alla sosta sono tante, in base ai risultati cambia il modo di vedere le cose di qualcuno, non il mio. Non potrò mai fare delle valutazioni definitive su dove può arrivare il Catania se non ho a disposizione per un tot di partite tutto il potenziale di questa squadra. Finiamo queste tre gare e dopo facciamo un’analisi serena, tranquilla, positiva e ottimistica”.
“I fischi al termine di Catania-Cavese? Se li percepisci come un momento di crescita sono salutari. L’amarezza di non avere regalato una vittoria ai nostri tifosi è anche nostra, deve rappresentare uno stimolo ulteriore per fare ancora meglio. Quando inizi a creare qualcosa e vuoi che sia solido e importante, nell’ambito di una società nuova che da due anni e 5 mesi si è insediata a Catania, devi capire come costruirlo e il tempo che ci vuole. Si passa anche da questi momenti. Serve, allora, qualche sacrificio in più, devi alzare il livello e non vedere tutto nero perchè non serve a niente. Ora pensiamo al match di Taranto facendo la migliore prestazione allo scopo di portare a casa un risultato importante. Le parole di Antonini? Io mi devo concentrare sulla partita, facciamo parlare gli altri. A me parlare piace poco, se potessi eviterei di venire in sala stampa così spesso perchè a noi piace parlare poco e fare i fatti“.
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