A distanza di due anni è tornato in Sicilia Matteo Stoppa. Il jolly offensivo sta vivendo la sua seconda esperienza nella nostra regione. Nel 2022 il Palermo lo prelevò in prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto dalla Sampdoria. Maglia numero 39, approdando in rosanero dopo che un altro calciatore biellese aveva fatto particolarmente bene a Palermo, Alberto Gilardino, il quale portò la squadra alla salvezza in A nel 2015/16 a suon di gol.
Per Stoppa, le cui origini sono in parte siciliane (i nonni di Agira ndr), l’avventura palermitana fu deludente, prova ne sia che dopo appena un mese lasciò il club avendo totalizzato appena quattro presenze tra Coppa Italia e Serie B, tutte da subentrato. Un’esperienza fugace, non trovando spazio alla corte di Eugenio Corini. Stoppa si è, poi, trasferito al Vicenza mettendo in evidenza le proprie qualità attraverso la realizzazione di 10 gol e 9 assist stagionali, dopo che l’anno precedente fece la differenza alla Juve Stabia con 11 reti all’attivo e 6 assist.
In questa stagione, reduce dalla tappa di Catanzaro in Serie B, il giocatore piemontese classe 2000 ha ricevuto la proposta del Direttore Sportivo Daniele Faggiano. Nuova chance in Sicilia per lui, stavolta rappresentando i colori sociali rossazzurri. Primi mesi non particolarmente esaltanti, ma lasciando comunque intravedere potenzialità interessanti. Bisognava aspettare che venisse fuori e, pian pianino, ha saputo ricambiare la fiducia di mister Toscano.
Il 10 novembre, data coincidente con la terza sconfitta del Catania in campionato, in quel di Crotone Stoppa è riuscito finalmente a sbloccarsi in zona gol. Prima realizzazione da giocatore rossazzurro e l’inizio di un nuovo percorso, firmando altri 4 gol nelle successive gare. Il 2024 lo ha archiviato, gonfiando per la quinta volta la rete nella stagione regolare, facendo registrare anche il quarto assist.
Il segreto? Lavoro e tanta applicazione, con annessa la giusta intuizione tattica di Toscano che, collocandolo nella posizione di trequartista, sta facendo esprimere Stoppa al meglio delle sue possibilità, dandogli una certa libertà di movimento. Ma non è finita qui. C’è ancora tutto il girone di ritorno da disputare, Stoppa può e deve dimostrare appieno il potenziale di cui dispone. La strada sembra essere quella giusta. L’auspicio è di vivere sempre più intensamente e da protagonista l’avventura sotto l’Etna.
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