STAMPA LOCALE – Patanè: “Il gap del Catania sta nelle difficoltà in fase realizzativa”

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Il giornalista Angelo Patanè individua principalmente nelle difficoltà in fase realizzativa i problemi del Catania. Queste le sue parole ai microfoni di Telecolor:

“Il Catania ha siglato finora soltanto 22 marcature, subendo la rete nello stesso momento in cui la formazione rossazzurra dovrebbe invece portare alla vittoria definitiva quel misero gol che è riuscito a realizzare. Questo incide in maniera assolutamente negativa sullo score del Catania. Non c’è un attaccante in doppia cifra, per arrivarci bisogna unire i gol messi a segno finora da Inglese, D’Andrea, Stoppa e Montalto.

“Per vincere un campionato devi fare sempre un gol in più dell’avversario. Se rivediamo il gol fallito nel finale di Catania-Cavese da un giocatore che ha fatto anche la Champions League, lì c’è un pò di diavolo che si mette di traverso come diceva correttamente il tecnico rossazzurro nel post gara, ma ci sono anche ragioni di organizzazione futura di questa squadra che devono tenere conto dell’assenza di un attaccante in doppia cifra. Inglese deve essere supportato da tutti gli altri sul piano offensivo. Contro la Cavese è giusto evidenziare l’errore difensivo di Di Gennaro, ma non possiamo chiudere gli occhi di fronte ad una circostanza dove il Catania realizza 4-5 occasioni nitide da rete ma non riesce a concretizzare, e quando lo fa non mantiene il vantaggio. La squadra non è determinante sotto rete, sta là evidentemente il gap del Catania, in un girone che quest’anno è appiattito, il più equilibrato tutti“.

“E’ un peccato che giocatori come Di Carmine, Cianci e Cicerelli, che per un motivo o per un altro sono andati via, stiano segnando con regolarità altrove mentre l’attuale impianto di attaccanti del Catania, tutti insieme, a stento realizzano una doppia cifra. Sono aspetti sui quali la dirigenza non può far finta di nulla, perchè altrimenti andrebbe vanificato anche il lavoro di un allenatore che ha dovuto fare di necessità virtù andando a cercare le alchimie giuste per una moria di centrocampisti in mezzo al campo e una situazione devastante con tanti uomini che non sono stati arruolabili per un lunghissimo periodo di tempo. Tutto questo va valutato nell’ottica di un tentativo di remuntada che deve iniziare a gennaio, dove ci si attende anche qualcosa d’importante sul mercato“.

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