Il giornalista Angelo Patanè riflette sulla vittoriosa prestazione del Catania a Taranto, soffermandosi anche su alcune dichiarazioni del presidente del Trapani Valerio Antonini dopo la sconfitta maturata col Benevento e sul tema delle infrastrutture in ambito rossazzurro. Queste le sue parole ai microfoni di Telecolor:
“I due punti non guadagnati la scorsa settimana rimangono e potevano servire. Però non vorrei sentire che la vittoria per 5-1 a Taranto è una di quelle che dovevamo aspettarci per come è maturata. E’ vero che si giocava contro una squadra allo sbando sul piano motivo e societario, ma ogni partita è difficile. E’ arrivato il gol sul calcio piazzato, ha segnato Forti, Montalto ha siglato il primo gol su azione. La partita di Taranto dimostra come il gruppo di quest’anno sia sano e coeso a differenza dello scorso anno. Basti vedere la rincorsa di Toscano che va ad abbracciare i giocatori dopo ogni gol, la voglia di tutti i giocatori di darsi la carica. Bella scena anche l’abbraccio della squadra verso un catanese purosangue come Forti. Significa che l’ambiente è sano e su questo ambiente si può costruire. In vista del prossimo impegno col Potenza, speriamo di non avere raccontato un’illusione ma un piccolo inizio“.
“Vedendo le condizioni del terreno di gioco dello ‘Iacovone’, pensavo che Toscano stesse correndo un rischio grandissimo decidendo di inserire dal 1′ due titolari reduci da un un paio di mesi di inattività, Sturaro e De Rose, invece ha avuto ragione lui. E’ bravo bravissimo nella gestione degli uomini e nelle scelte operate. Raimo? E’ uno di quei calciatori rognosi, tignosi, che magari non eccellono in tutto ma io lo vorrei sempre un giocatore di questo tipo in una squadra. Forti? E’ il primo gol di un ‘vivaista’ del Catania della gestione Pelligra. Complimenti. Ed è significativo che sia arrivato poco tempo dopo le polemiche scaturite dall’utilizzo di tanti giovani nella gara di Coppa Italia col Trapani”.
“Il Presidente del Trapani Valerio Antonini ha pronunciato delle parole al vetriolo nel post gara col Benevento, concordo con lui quando pensa che questo campionato debba essere dotato di un VAR perchè le classifiche cambiano. Mancano le risorse economiche per poter introdurre questo strumento? Parliamo pur sempre di un torneo professionistico, dove ci sono società che investono anche 14-15 milioni di euro. E’ un campionato che i network vendono”.
“Tema strutture? E’ un neo di questi due anni di gestione Pelligra a Catania. Non si comprendono bene i tempi di sviluppo, la crescita di una squadra deve andare di pari passo anche con l’avanzamento delle strutture. Chissà se è Torre del Grifo il vero obiettivo principale di Pelligra, ma per quello probabilmente bisognerà aspettare ancora”.
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