QUI CATANIA: chiudere il 2024 con dignità, poi gennaio tra campo e calciomercato

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foto Catania FC

Un passo avanti e due indietro. Il Catania non dà seguito alla vittoria di Taranto, incappando in una sconfitta e uscendo dal campo tra i fischi sonori e la contestazione del pubblico. Si è concluso così il girone d’andata, facendo il pieno di dubbi e incertezze.

Non riusciamo ad inquadrare il vero volto di questo Catania. Capace di battere la capolista Benevento, di sfiorare il colpo da tre punti ad Avellino, di piegare la resistenza del Trapani del super bomber Lescano in campionato ma di perdere in casa col Latina, di raccogliere uno striminzito pareggio a Torre del Greco, incapace di segnare anche solo un gol contro un Messina in palese difficoltà, sprecando l’inverosimile.

Ogni occasione per scalare la classifica viene puntualmente sciupata. Ecco perchè non sorprende più di tanto lo 0-2 col Potenza. Una sconfitta immeritata se andiamo a vedere i numeri prodotti nell’arco dei 90′, legittima se continui a ripetere errori madornali e ribadire la mancanza cronica di cinismo sotto porta al “Massimino”, venendo punito il Catania in questo caso da Caturano, attaccante che vede la porta come pochi in C e farebbe senz’altro comodo alla squadra di Toscano.

Si preannuncia una settimana calda, quella che porterà il Catania ad affrontare tra le mura amiche il Sorrento a pochi giorni dal Natale. Chiudendo l’anno solare con dignità. Poi ci sarà la sosta, con attente riflessioni in vista del rientro sul rettangolo verde a gennaio. Il mese coinciderà anche con l’apertura del mercato cosiddetto di riparazione. Il Catania avrà, appunto, la possibilità di “riparare” il motore, sostituendo i componenti difettosi.

Starà alla società capire come intervenire, compatibilmente con il budget messo a disposizione dalla proprietà, mentre sul campo non ci si potrà distrarre, dovendo affrontare Benevento (fuori casa il 5 gennaio), Juventus NG (tra le mura amiche il 12 gennaio), AZ Picerno (in terra lucana il 19 gennaio) e Giugliano (in casa il 26 gennaio). Insomma, il Catania avrà davvero poco tempo per staccare la spina, valutando la strategia migliore per tentare di riemergere nel girone di ritorno.

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