I fischi al termine della partita pareggiata in casa contro la Cavese “sono diventate polemiche accese che durano fino a oggi”, riporta La Sicilia.
“Accuse a tutti quanti – si legge -. Al club per non aver saputo gestire la vita quotidiana a partire dall’estate e da quel mese di silenzio sul mercato durante il quale si sono persi tempo e occasioni d’oro; allo staff tecnico per alcune scelte; al direttore per aver preso giocatori datati che si fanno anche male (ma con pochi soldi che poteva fare? Qualcuno ha dimenticato i salti mortali per snellire l’organico); al preparatore perchè chi va in campo a un certo punto della gara sembra smarrirsi se non a livello di corsa sicuramente di lucidità; al tecnico per alcuni cambi operati in ritardo; alla stampa per aver coperto a lungo o non aver compreso fino in fondo le magagne di Pelligra o per essere stati troppo accomodanti; allo stesso Pelligra per non avere ancora comunicato quel che ha intenzione di fare sotto il profilo economico in vista del mercato di gennaio”, evidenzia Giovanni Finocchiaro:
“Cerchiamo di guardare oltre la quotidianità – prosegue l’articolo – perchè al pubblico interessa se questa società riuscirà a mettere in atto i propri piani, soldi alla mano. Ci dispiacerebbe assistere all’ennesimo stravolgimento tecnico, tattico, strutturale. Solo programmando per bene e cambiando quel che si renderà necessario si potrà sperare di costruire qualcosa”.
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