Prime partite caratterizzate da sprazzi di qualità e prestazioni discrete. Poi, dopo un mese di adattamento iniziale, Kaleb Jiménez ha fatto registrare una crescita graduale. Casertana-Catania, sfida vinta dai rossazzurri per 3-1 il 6 ottobre, ha puntato i riflettori sul calciatore che, subentrato ad un quarto d’ora della ripresa a Luperini, si è messo in luce firmando il gol (primo e fin qui unico con la maglia del Catania) del sorpasso e realizzando l’assist per il tris etneo di Inglese. Assist che l’ex Vicenza ha effettuato anche nel successivo match casalingo con l’Altamura.
Quel Catania navigava nei piani alti della classifica. Poi la squadra di Toscano ha accusato un calo e lo stesso Jiménez ha viaggiato un pò a corrente alternata, ricevendo nuove consegne. Da trequartista a mezzala, fino a ricoprire il ruolo di playmaker. Compiti differenti nel contesto tattico di un reparto orfano di centrocampisti puri come Sturaro, De Rose e Di Tacchio. Il ragazzo si è dovuto adattare nel più breve tempo possibile. Nel giro di qualche settimana, con la giusta applicazione e dedizione ha fornito risposte via via sempre migliori.
Le ultime partite dell’anno solare hanno evidenziato un rendimento ascendente del classe 2002 sia in mezzo al campo che qualche metro più avanti. Domenica, nel vittorioso match col Sorrento, uno dei passaggi chiave è stato proprio il suo arretramento a centrocampo, beneficiandone il Catania in termini di dinamicità e circolazione della palla, incrementando la produzione del gioco ed il livello di incisività in avanti. I due assist in occasione del momentaneo 2-0 e 3-0 di Stoppa e Inglese hanno prodotto un deciso cambio di marcia.
Adesso sarà importante vedere se Jiménez sarà in grado di proseguire sulla strada della continuità. “Grande calciatore, molto intelligente, forte. E’ un ottimo ragazzo, con la testa sulle spalle, ci aiuterà tantissimo e ne sono convinto perchè ha delle capacità che neanche lui sa di avere. Quando lo scoprirà tirerà fuori davvero il meglio di sè“, recentemente ha parlato così di lui Stoppa. In vista del 2025 che sta per aprire i battenti, per l’italo-spagnolo potrebbe essere davvero vicino il momento del definitivo salto di qualità. I margini di miglioramento sono ampi, sta a lui dimostrare appieno il proprio valore.
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