Dall’1-0 del Cesena ai danni dell’Olbia, al poker rifilato al Sorrento ad opera del Catania. Apertura e chiusura di un 2024 che ha regalato a Mimmo Toscano le emozioni di una stagione ricca di successi sulla panchina romagnola e l’inizio di un’esperienza caratterizzata da alti e bassi a Catania, comunque molto stimolante.
E’ stato un 2024 intenso per l’allenatore calabrese che ha portato il Cesena alla promozione diretta in cadetteria vincendo il girone B di Serie C con ben 96 punti ed un ritmo praticamente insostenibile per le altre squadre, vincendo inoltre il triangolare di Supercoppa. E c’è di più. Il Cesena di Toscano ha dominato il torneo anche grazie al contribuito di ragazzi cresciuti nel settore giovanile e inseriti senza alcun tentennamento in prima squadra. Vedi Cristian Shpendi (autore di 20 gol in campionato), Matteo Francesconi, Tommaso Berti, Simone Pieraccini, Antonio David e Alessandro Giovannini.
Ruolino di marcia di 32 vittorie, 8 pareggi e appena 4 sconfitte stagionali includendo anche la Coppa Italia (maggiore e di categoria), su un totale di 44 partite con 87 reti all’attivo e solamente 28 al passivo. Una stagione brillante, al secondo anno consecutivo da tecnico del Cesena, condivisa con il vice Michele Napoli, il preparatore atletico Andrea Nocera ed il centrocampista Francesco De Rose, tutti con lui adesso a Catania.
Riportato il Cesena in B, Toscano ha lasciato la squadra accettando il progetto illustratogli dal Direttore Sportivo Daniele Faggiano a Catania. Tra di loro è nato un rapporto impeccabile sotto il profilo professionale e prima ancora dal lato umano. Scegliendo la ripartenza in una piazza ancora più calda ed importante, pur sapendo che non fosse semplice vincere la scommessa nel girone tradizionalmente più complicato della Lega Pro, in un campionato che presenta realtà storiche come Avellino, Benevento, Crotone, Foggia e Trapani. Coefficiente di difficoltà elevato in un contesto totalmente nuovo, dove si ricostruisce da zero, con mille aspettative.
Tutto inizia nel migliore dei modi, con la squadra che svolge serenamente il ritiro estivo ad Assisi. Fino ad arrivare all’ormai famosa brusca frenata sul mercato che non ha permesso alla direzione sportiva di completare l’organico in maniera ottimale, tesserando in fretta e furia un numero consistente di calciatori solo nelle battute conclusive della sessione estiva del calciomercato, con inevitabili ripercussioni sul campo. Tra tante difficoltà , giocatori e dirigenti in un primo momento smarriti, il Catania è andato avanti dovendo anche alleggerire il più possibile il pesante monte ingaggi dopo le spese pazze dell’anno precedente.
Toscano ed il suo staff si sono rimboccati le maniche. Le tante, troppe defezioni hanno costretto il mister a ridisegnare spesso la formazione. In molti casi con giocatori adattati in vari ruoli. Questo non ha aiutato nel processo di crescita di una squadra che, dopo una prima parte di stagione incoraggiante, ha girato sulle montagne russe senza mai trovare una vera e propria continuità nei risultati e nelle prestazioni. Quello di Toscano è stato, dunque, un 2024 dai due volti: entusiasmante e per certi versi esageratamente bello a Cesena, irto di difficoltà a Catania ma lavorando in un ambiente affascinante, in un palcoscenico da Serie A. Motivo in più per operare con ancora più convinzione e voglia, in vista di un nuovo anno che si spera possa regalare emozioni forti nell’ottica di rilanciare una grandissima piazza del calcio italiano.
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