10 gol in campionato, rivelandosi il migliore realizzatore tra le fila del Catania e uno dei principali marcatori nel girone C di Serie C. Il focus sull’attacco – dopo esserci soffermati sui portieri, la difesa ed il centrocampo – non può che iniziare da Roberto Inglese. In estate ha rifiutato la possibilitĂ di giocare in B per trasferirsi alle pendici dell’Etna, accettando con entusiasmo la proposta del Direttore Sportivo Daniele Faggiano.
Un calciatore rigenerato che si è fatto volere bene da tutti all’interno del gruppo, venendo apprezzando anche dai sostenitori rossazzurri sotto il profilo umano prima ancora che per le spiccate doti in fase realizzativa. I gol di Inglese sono sempre piĂą determinanti per il Catania, archiviando il 2024 con la fantastica tripletta rifilata al Sorrento. Sarebbe stata la classica ciliegina sulla torta se la squadra, lĂ davanti, avesse dato in generale qualcosa in piĂą.
Purtroppo le statistiche confermano che, a parte Inglese, il solo Stoppa ha incrementato il bottino di reti nelle ultime settimane, salendo a quota 5 gol. Importante evidenziare come il calciatore nativo di Biella si sia finalmente sbloccato a partire dalla trasferta di Crotone, mettendo in mostra le sue potenzialità in attesa di fare ancora meglio nel girone di ritorno. Chi ha deluso le attese, invece, è sicuramente Montalto.
L’esperto attaccante di Erice avrebbe dovuto rappresentare una valida alternativa a Inglese oppure, all’occorrenza, rivelarsi efficace giocando in coppia con lo stesso Inglese. Invece no. Tanti errori sotto porta e appena 2 reti all’attivo (una su rigore) rappresentano un bottino misero per l’ex punta della Casertana, che nella passata stagione di gol ne aveva siglati 12 con i falchetti, 21 nelle ultime due stagioni considerando anche l’esperienza alla Reggiana. Probabile la cessione del giocatore classe 1988 a gennaio.
In dubbio anche la posizione di D’Andrea. Si sono perse le tracce dell’attaccante capace di segnare caterve di reti lo scorso anno al Cerignola (16 tra campionato e playoff). Ha pagato, evidentemente, l’infortunio riportato ad inizio ritiro, faticando poi a ritrovare la condizione ottimale. D’Andrea si è segnalato in negativo anche per il rigore sprecato a Foggia, riprendendosi parzialmente con l’assist per il definitivo 2-2 di Di Gennaro e, il mese dopo, entrando nel tabellino dei marcatori ad Avellino.
Un solo gol realizzato, finora, in rossazzurro anche se nell’ultimo periodo sul piano delle prestazioni ha fatto registrare passi avanti, contribuendo ad alimentare lo sviluppo della manovra offensiva. Vedremo se la dirigenza opterĂ per il trasferimento del ragazzo, magari inserendolo in qualche operazione come contropartita tecnica (in particolare suonano le sirene di mercato del Pescara) o se, invece, D’Andrea incasserĂ la fiducia della societĂ in vista del girone di ritorno.
Di sicuro c’è da migliorare nel reparto avanzato se davvero il Catania vuole ambire ad una seconda parte di stagione di alto livello. Trovando il modo di raddrizzare la mira, reperendo sul mercato i rinforzi necessari ed innescando nel modo migliore possibile gli attaccanti, chiamati a finalizzare molto meglio l’azione rispetto alle occasioni prodotte. Perchè i soli gol di Inglese e Stoppa non bastano.
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